Un’antica mulattiera solca il passaggio tra il borgo di Rendinara e quello di Roccavivi. E’ un laccio che unisce, identifica. Oggi quelle comunità si tengono per mano attraverso lo spirito delle nuove generazioni. E la mulattiera torna a vivere, simbolicamente, come fosse segno di qualcosa che si rinnova, nonostante il cambiamento. Grazie al cambiamento.
Sono due ragazzi giovanissimi a innescare il meccanismo. Oggi il peso delle opinioni cresce tanto quanto la capacità di diffonderle non modo giusto. Il primo resterà anonimo, celato dietro alla sua pagina, ormai nota, “We are rocchiciani”. L’altra, Aurora Priori, è invece la fondatrice di “Borgo Rendinara”. E se entrambe sono nate per gioco, hanno finito col divenire un punto di riferimento autorevole, quasi istituzionale. Ecco come un social diventa strumento di diffusione, condivisione, promozione di un territorio. Le dinamiche del “digital” sono in continua evoluzione. Seguono algoritmi e schemi quasi matematici. Poi, però, subentra la capacità di stimolare il proprio pubblico, di alimentarne la matrice identitaria. I ragazzi di oggi sono naturalmente portati al confronto pubblico, al punto da esporsi in prima persona per qualcosa per cui, a detta loro, ne valga la pena.
Ora Wearerocchiciani e Borgo Rendinara sperano nell’effetto domino. “Che ogni comune, ogni realtà del territorio, lanci la propria pagina e si adoperi nello spirito di questa sinergia affinché i borghi tornino a nuova vita. Vogliamo combattere lo spopolamento delle nostre terre, far sì che ne venga fuori il potenziale, che si mostrino nella loro bellezza”. Affermano.
Wearerocchiciani
La pagina di Roccavivi, Wearerocchiciani, è nata da una vecchia pagina del paese. L’admin ha inizialmente pensato lo strumento social per la condivisione di meme satirici. Post che immortalassero momenti e scorci di vita locali, nel segno dell’ironia, della goliardia. Poi gli obiettivi sono cambiati, si sono evoluti. “Ho capito il potenziale di Instagram e ho deciso di percorrere anche un secondo binario, quello di Facebook”. Da lì, l’exploit.
Borgo Rendinara
Borgo Rendinara è una pagina pensata in via inedita da Aurora Priori e un suo compaesano. Al principio vengono caricate le più belle istantanee del paese. Poi il target si estende alle curiosità storiche. Aurora scopre l’esistenza all’interno dei vicoli del paese di due portoni risalenti a prima del grande sisma del 1915. Li immortala, li racconta, li diffonde. Anche lei decide di alimentare la “missione sociale” con l’apertura di una pagina Facebook. Lo fa prima di Wearerocchiciani, in questo è precorritrice.
La sinergia per rilanciare l’attività del territorio
Dalle giornate ecologiche alle iniziative per il riciclo, dalle competizioni estive alla promozione social. Le pagine sono diventate virali, apprezzate. Sono quasi un riferimento sociale, uno sprono alla condivisione.
Tanti e diversi i progetti in cantiere. La stagione invernale sarà il momento della programmazione in vista del nuovo caldo. Nessuna anticipazione, solo l’annuncio della collaborazione nel progetto Liri Hub: si tratta di una pagina instagram nella quale vengono trattate in chiave ironica le più importanti vicende che accadono nei paesi della Valle del Liri. Partecipano anche altre pagine, tra cui Officialmemesora della città di Sora.
Pensate, il primo tavolo di confronto tra le pagine è stato in occasione di un’emergenza idrica. In fondo l’attività di ingegno che nutre l’essenza di questi strumenti social è il rilancio dei borghi, la risoluzione delle criticità. “Vogliamo migliorare i rapporti tra i paesi, conoscerci nelle nostre quotidianità, nelle difficoltà. Conoscere nuove realtà, le rispettive problematiche. Nonostante la vicinanza geografica ci siamo sempre sentiti identità singole. Vogliamo fare fronte comune, sviluppare nuovi progetti nel segno del legame. Abbiamo tutti gli stressi problemi, ma abbiamo anche le idee per affrontarli, mano nella mano”.
Credits Roberta Di Battista