Dieci, dodici ragazzi appena, mossi dallo spirito di preservazione di un territorio, il proprio.
#wearerocchiciani, UNO SLOGAN E UN SENTIMENTO DI APPARTENENZA COMUNE
Dopo avervi raccontato la giornata ecologica di raccolta della plastica nel comune di Civita d’Antino e in particolare di Civita Scalo, segnaliamo la quattro giorni organizzata da un gruppo di ragazzi di Roccavivi, frazione di San Vincenzo Valle Roveto. Le giornate sono state spalmate in quattro diversi sabati a partire dallo scorso 20 febbraio. L’area oggetto di raccolta è quella delle periferie, comprese le arterie di collegamento ai paesi limitrofi e la porzione che costeggia la linea ferroviaria.
Da un lato il rammarico per per il mancato exploit dell’evento. La partecipazione della comunità non è stata, ad oggi, degna dell’importanza dell’iniziativa. Dall’altro l’obiettivo perseguito e raggiunto con ambizione e determinazione. Sono stati raccolti 100 sacchi tra plastiche e ingombranti. Grazie poi alla disponibilità di un concittadino, offertosi volontario, è stato possibile smaltire i rifiuti raccolti, recuperandone una parte per un’operazione di riciclo.
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L’ENORME QUANTITATIVO DI INGOMBRANTE
In particolare ha destato sconcerto il quantitativo smodato di ingombranti. Materassi, mobili e pezzi di arredo, passeggini, motori e parti meccaniche. Poi ancora siringhe, medicinali e addirittura un teschio di animale.
Persino diversi estintori lungo la linea ferroviaria a indicare ripetuti atti di vandalismo, coi passeggeri del treno a lanciare dal finestrino gli estintori presenti a bordo. E proprio in ragione dei materiali raccolti, i giovani rocchiciani hanno maturato un’idea particolare, di indubbio valore morale e ambientale: riciclare gli oggetti abbandonati ad inquinare per recuperarne strumenti d’uso cittadino. Ma non sveleremo altro.
IL PLAUSO DELL’AMMINISTRAZIONE
L’iniziativa è un’opera intellettuale e realizzativa di un gruppo ristretto di giovani di Roccavivi, di età compresa tra i 18 e i 23 anni. L’amministrazione di San Vincenzo Valle Roveto ha seguito con orgoglio l’evoluzione dei lavori.
“Questi sono ragazzi d’oro. Siamo davvero felici di questa iniziativa. Da anni proviamo a concretizzare la volontà di installare fototrappole sul territorio, – fanno sapere dal comune di San Vincenzo – ma i costi elevati e la vastità dell’area comunale ne hanno ostacolato la messa in opera. Abbiamo partecipato ad un bando per il finanziamento dei fondi necessari per mettere in atto le iniziative necessarie al fine di contrastare l’abbandono illecito di rifiuti. Siamo in attesa. Nel frattempo queste iniziative fanno bene alla nostra comunità e l’amministrazione si mette a loro disposizione per eventi futuri”.
Teschio di animale rinvenuto durante la raccolta
L’APPELLO CHE ARRIVA DAI GIOVANI
“Ciò che ci preme sottolineare – ha voluto sottolineare uno degli organizzatori, portavoce del gruppo, nonché amministratore del profilo Instagram Wearerocchiciani – è la ferma volontà di questo gruppo. la nostra è una generazione spesso svalutata. Non godiamo di grande fiducia. Quello che vorremmo far capire è che questo genere di iniziative deve essere condiviso dall’intera cittadinanza. Il nostro vuole essere un appello ad essere più sensibili a contrastare l’accumulo della plastica e l’inquinamento in generale. Se vogliamo far sì che i nostri borghi diventino meta turistica dobbiamo averne rispetto. Roccavivi merita una cornice sicura e ordinata. Pulita. Confidiamo di far sì che questo diventi un appuntamento ricorrente per la nostra comunità, e che la risposta dei nostri concittadini sia sempre maggiore”.