Stefano Fabrizi, Direttore di Confagricoltura L’Aquila, sull’importante movimento di rilancio che fa capo al comparto agricolo dell’aquilano e, in particolare, della Marsica. Cambiano le dinamiche dopo un anno di difficoltà legate alla pandemia.
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Le 26 assunzioni a tempo indeterminato
Un traguardo occupazionale a firma AMPP e COVALPA. L’accordo aziendale, sottoscritto con le classi sindacali il 28 marzo 2019, circa la stabilizzazione di 24 dipendenti, ha trovato piena attuazione durante l’appena trascorso periodo natalizio. Non solo.
Ai 24 contratti preannunciati, l’aggiunta di ulteriori due risorse, per un totale di 26 stabilizzazioni. La notizia è un’opera di investimento in controtendenza rispetto al difficile momento storico che il Paese sta attraversando. Nel calderone del blocco ai licenziamenti, degli incentivi alle assunzioni under 35, dello spettro reale del fallimento multi business, le assunzioni di AMPP e COVALPA rappresentano una speranza per l’immediato futuro e un attestato di buona condotta, nonché di dialogo tra le parti.
Le assunzioni nell’ampio contesto di un progetto da 50 milioni di euro
“Non solo Covalpa e AMPP, anche altre aziende – ha spiegato Stefano Fabrizi – una cinquantina in totale, hanno cominciato ad investire nel settore agricolo. Abbiamo a disposizione per Il nostro territorio, che è un territorio “leader”, e per le strutture capofila, risorse per 50 milioni di euro”.
E ancora incalza Fabrizi “il settore dell’agricoltura qui non è un dettaglio, è il settore prevalente dal punto di vista economico e occcupazionale. Contiamo circa 8mila lavoratori, 1000 imprenditori e un numero consistente di risorse umane che si inquadrano nell’indotto: tecnici, ingegneri agronomi. Sono quasi 15mila in totale gli occupati che ruotano intorno al sistema agricolo del Fucino”.