AVEZZANO. Arriva una contro-replica dal consigliere Verdecchia che aveva puntato il dito per l’ennesima volta contro De Angelis.
Alle nuove accuse di ritardi, l’ex sindaco aveva replicato citando il contratto di appalto sulla gestione rifiuti messo a punto dalla prima amministrazione Di Pangrazio, ormai scaduto senza che però venissero realizzati tutti i servizi previsti.
La risposta di Verdecchia è un comunicato infarcito di nuove recriminazioni, accuse e giudizi personali e politici su De Angelis e la sua amministrazione, conclusasi ormai due anni fa.
“L’ex sindaco non si rende neanche conto che, se ha appreso qualcosa di utile di pubblica amministrazione è stato con l’amministrazione Di Pangrazio 1 – risponde Verdecchia.
Mai nessuno in oltre 75 anni di storia della nostra Repubblica, nella città che tutti amiamo, era stato disarcionato dalla carica di sindaco dopo soli 23 mesi e pochi giorni: sfiduciato anche da parte di suoi consiglieri, resisi conto del personaggio a cui avevano affidato le sorti della comunità. L’uomo della “città bella” e’ riuscito in tale arduo compito per sua insindacabile dabbenaggine politica.”
E – la conclusione del consigliere – non ha il coraggio e l’umiltà di ricandidarsi, né come primo cittadino e figuriamoci come consigliere. Troppo poco per chi ha ambizioni surreali e smodate.”
Quello che manca è la risposta alla domanda dell’ex primo cittadino: “Che fine ha fatto il centro di raccolta pagato e mai realizzato durante la prima amministrazione Di Pangrazio?”.
De Angelis torna quindi a chiedere: “Il consigliere perpetuo Verdecchia continua ad evitare di rispondere ai cittadini e a cercare di confonderli, quindi gli ripeto la domanda: Perché durante la precedente amministrazione Di Pangrazio non è stato realizzato il centro di riuso previsto nel contratto del 2012, pagato dagli avezzanesi e non realizzato quando lui era assessore all’ambiente?
Inoltre gli ricordo che seppur frequenti da vent’anni il Comune, gli sfugge che il sottoscritto non solo si è candidato a sindaco, ma è stato eletto battendo sonoramente lui e suoi amici.
Poi è stato tradito da una congiura di palazzo organizzata da coniugi di attuali assessori, sembrerebbe premiati per tale opera proprio con la delega assessorile.
Mentre negli ultimi 75 anni di storia amministrativa – a differenza di quanto mal ricorda Verdecchia – qualche altro sindaco è stato disarcionato, ma perché arrestato o condannato e sospeso dalla giustizia.
Ripeto, Verdecchia si dia una calmata: non è colpa mia se il suo sogno di guidare l’amministrazione di Avezzano come sindaco si disintegra sempre con il suo scarsissimo gradimento in città, evidentemente gli avezzanesi bene lo conoscono.
Pensi piuttosto a cercare di governare una città che sta andando verso un disastro amministrativo annunciato, guidata da un’amministrazione senza idee, senza futuro e senza sindaco.
La smetta di riportare la città al passato dicendo falsità per tentare di nascondere che questa amministrazione non ha idee sul suo futuro.
I cittadini lo hanno già ampiamente capito, viste le loro tante, quotidiane lamentele per la totale mancanza anche dell’ordinaria amministrazione.
Restiamo in attesa di sapere che fine ha fatto il centro di raccolta pagato dai cittadini e mai realizzato durante il suo assessorato” conclude l’ex primo cittadino.