Come previsto nelle ore precedenti, l’allarme maltempo condizionerà l’intera giornata di oggi. Ricerche sospese per impossibilità di operare in quota. A questo punto si riprenderà domattina qualora il meteo lo consentisse.
Preoccupa la neve prevista sulle valli; si renderà necessario un nuovo vertice operativo per organizzare il lavoro delle squadre non appena sarà possibile portare le unità di soccorso sull’area della valanga.
Nessuna novità dall’impiego del georadar 3D utilizzato nel corso della giornata di ieri. Ricordiamo che la tecnologia appartenente alla Codevintec – Tecnologie per le Scienze della Terra, è stata trasportata al campo base di Forme dai tecnici aziendali. L’apparecchio è olitamente utilizzatati nell’analisi strutturale delle infrastrutture stradali. E’ in grado di acquisire immagini 3D dalla superficie fino in profondità, offrendo all’operatore una mappatura completa del sottosuolo.
Con particolare riferimento all’area delle ricerche dei quattro dispersi del Velino, lo strumento dovrebbe riuscire ad ispezionare fino ad una profondità di 10-13 metri.
Nessun riscontro a distanza di due settimane
Sono trascorsi 15 giorni dalla scomparsa dei quattro avezzanesi durante un’escursione sul massiccio del Velino. Due settimane di ricerche ininterrotte. Una macchina operativa imponente allestita dal Soccorso Alpino e Speleologico Nazionale, dal Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, dai Vigili del Fuoco, dai Carabinieri, dai volontari della Protezione Civile e dai militari del IX Reggimento degli Alpini dell’Aquila. Sono state utilizzate diverse tecnologie, dal Sonar Recco elitrasportato per la rilevazione di segnali provenienti da oggetti metallici ai sonar manuali, dai sensori iperspettrali ottici messi a disposizione dal Consorzio interuniversitario Benecon al georadar-3D Geoscope. Nulla finora, però, ha dato riscontri.
Seguiranno aggiornamenti.