Nuovo stop alle ricerche dei quattro dispersi sul massiccio del Velino. Il maltempo torna a fare da padrone e compromette la pianificazione delle operazioni di soccorso.
Il corpo dei Vigili del Fuoco fa sapere che, nonostante l’attesa di una finestra di tempo stabile prevista nella seconda parte della mattinata di oggi, un imponente banco di nebbia ha impedito agli elicotteri di alzarsi in quota per il trasporto delle unità. Anche il velivolo della Guardia di Finanza atteso da Pescara ha dovuto invertire la rotta di fronte alla scarsa visibilità sui cieli di Roccaraso.
Questa mattina presto la ricognizione da parte dell’elicottero dei Vigili del Fuoco presente a forme di Massa d’Albe. Il lavoro in previsione per oggi sarebbe consistito in una fase preparatoria in vista della ripresa a pieno regime delle ricerche. Sono state fatte preparare delle piccole palette in ferro per contrassegnare il terreno coperto dalle rilevazioni del georadar 3D. Non appena sarà possibile contare su una porzione temporale di tempo stabile, la tecnologia messa gratuitamente a disposizione dalla Codevintec tornerà a tracciare l’area della valanga.
E proprio dai dati esplorati da parte dei tecnici, circa le operazioni di rilevamento condotte nella giornata di sabato 6 febbraio, hanno dato riscontro in quattro punti precisi. Quattro anomalie nello strato in profondità della valanga. Le squadre di soccorso nella giornata di ieri hanno allora proceduto alla verifica delle anomalie. Nessuna risposta positiva purtroppo. La diversa densità rilevata corrisponde a grosse lastre di ghiaccio e masse rocciose cadute a causa della valanga stessa.
Ora occorrerà rifarsi alle previsioni meteo per il weekend. Nonostante il timore di una lunga fase di maltempo, oggi sembrerebbe emergere un certo ottimismo per la giornata di domenica. Qualora le condizioni in quota lo consentissero, le unità di terra sarebbero pronte a interrompere lo stop ai lavori.
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