Rovere. Riportare la magia al rifugio “La Vecchia” è uno degli obiettivi dell’iniziativa di crowdfunding promossa dalla 3°D del Liceo Classico F. Vivona, di Roma, con il supporto del Parco Regionale Sirente Velino. Attraverso la Rete del Dono chiunque potrà offrire un piccolo contributo affinchè il rifugio possa essere ristrutturato e godere degli interventi più urgenti, come il rifacimento del tetto, della porta e delle tre piccole finestre. In questo modo tutti gli appassionati della montagna potranno usufruire, gratuitamente ma nel totale rispetto di ordine e pulizia, di questo gioiellino posto a oltre 1800 metri.
La mobilitazione nasce da un legame profondo tra il Liceo e il Parco Naturale Regionale Sirente Velino e dall’interesse naturalistico di studenti, genitori, personale docente e non docente. I ragazzi della 3°D sono promotori di una scuola integrata nella società, dove la scuola oltre essere un luogo di apprendimento, è prima di tutto un luogo di formazione e di educazione dei giovani alla cittadinanza attiva a vantaggio della collettività contribuendo al miglioramento della società, sottolineano il valore del bene comune.
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“L’idea è nata dalla preside del Liceo Classico Vivona che conosce bene i nostri territori, ne abbiamo parlato e come Parco abbiamo appoggiato fin da subito questa lodevole iniziativa – commentano ad AZ Informa Francesco D’Amore e Igino Chiuchiarelli, rispettivamente presidente e direttore del Parco Sirente Velino – Il rifugio “La Vecchia” è un bivacco piccolo e particolare, che si caratterizza per la sua bellezza, in quanto non vi sono tante strutture così ben integrate a livello ambientale. Rappresenta un luogo indispensabile per gli amanti della montagna che non sono alla ricerca di grandi infrastrutture e le sue caratteristiche permettono di favorire un turismo educato e ambientale. Per questo è fondamentale supportare questa raccolta fondi e onorare anche la memoria di coloro che lo hanno costruito, coinvolgendo anche le altre istituzioni, come il comune di Rocca di Mezzo e l’Amministrazione Separata dei Beni di Uso Civico – continuano – ma sicuramente permette anche di coinvolegere tanti giovani, far conoscere loro il nostro territorio e farli confrontare con una problematica concreta che si risolverà in un intervento effettivo di ristrutturazione. Ci auguriamo, quindi, che il crowdfunding vada bene, nel caso in cui, però, non riuscisse a coprire tutte le spese, interverremo direttamente noi come Parco per un ulteriore sostegno“, concludono D’Amore e Chiuchiarelli.

In che modo supportare la raccolta?
Attraverso la Rete del Dono. Si tratta di una piattaforma di crowdfunding per la raccolta di donazioni online a favore di progetti d’utilità sociale ideati e gestiti da enti del terzo settore (o organizzazioni non profit), denominati anche ETS, i loro sostenitori e i donatori.
Gli ETS tramite la questa piattaforma possono promuovere i loro progetti solidali. La Rete del Dono si occuperà di devolvere agli ETS beneficiari le donazioni ricevute attraverso il portale, tenendo conto delle preferenze espresse da donatori e sostenitori.
Con una donazione di 15€ si riceveranno i ringraziamenti dagli studenti della 3°D;
Con una donazione di 50€ si riceveranno i ringraziamenti dal dirigente scolastico Prof.ssa D. Benincasa;
Con una donazione di 150€ il proprio nome sarà inserito in una targa esposta all’interno del rifugio.