L’Aquila. È nata pochi giorni fa proprio in Abruzzo la rete “NetSchool for peace”, promossa da sette scuole abruzzesi ( IC di Castiglione Messer Marino-Carunchio, IC “G. D’Annunzio “di San Vito Chietino, IC di Tornareccio, IC “G. D’Annunzio” di Lanciano, IC di Navelli, IC di Paglieta e l’IC di Orsogna) sulla spinta di quanto sta accadendo in Ucraina. Si parte, quindi, dagli istituti scolastici per supportare iniziative condivise e unitarie finalizzate a proteggere i diritti umani e incoraggiare la pace nel mondo. Proprio per questo domani, venerdì 11 marzo, a partire dalle 11.30, centinaia di studenti saranno protagonisti di un momento corale importante e significativo, un flash mob, supportato anche dall’Ufficio Scolastico Regionale d’Abruzzo, dal titolo “Diamo una mano alla pace”, in cui, in tutte le scuole che vi aderiscono, sarà proposto il brano contro la guerra di John Lennon “Give peace a chance”.
“In questi giorni di guerra insieme ad altre colleghe abbiamo realizzato alcuni momenti di riflessione – racconta ad AZ Informa Anna Paolella, dirigente scolastica dell’IC Castiglione Messer Marino-Carunchio, scuola capofila del progetto che ha fatto il giro del Paese, e non solo – alla fine abbiamo pensato di costituire una rete in forma stabile e duratura, a prescindere dall’evento di domani, finalizzata allo sviluppo di una serie di iniziative dal basso, dalle scuole, appunto. Al momento abbiamo già ricevuto diverse adesioni, anche dalle Marche, dal Piemonte, dalla Lombardia, ad esempio, ma tutte le scuole di ogni ordine e grado possono aderire alla nostra rete.”
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“Abbiamo bisogno di creare dei momenti di riflessione comune e di un ripensamento dei modelli didattici che vengono proposti nelle scuole, come l’educazione alla cittadinanza, ambito cui il Ministero sta lavorando molto, ma dobbiamo sviluppare anche la costruzione del neoumanesimo, una riformulazione umana – continua la dirigente – da questi presupposti nasce, quindi, l’esigenza di realizzare progetti e iniziative che coinvolgano i ragazzi delle nostre scuole con degli appuntamenti mirati, per comprendere cosa è successo prima, cosa sta accadendo ora e cosa possiamo fare in effetti per il futuro. Il flash mob di venerdì, giorno in cui si riuniranno a Bruxelles tutti i Capi di Stato, è un esempio della direzione che la nostra rete vuole prendere e rappresenterà un momento corale e ad un forte impatto emotivo, proprio perchè nello stesso momento tante scuole e tanti studenti trasmetteranno un messaggio unitario di pace. Sarà un’esortazione, un piccolo semino per approfondire un’opera di mediazione rispetto al suono delle armi”.
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Ma la guerra in Ucraina, in un momento delicato per il mondo scolastico, soprattutto a causa della pandemia, non è indifferente ai giovani e agli studenti tornati sui banchi di scuola. “I ragazzi hanno vissuto un lungo momento di disorientamento dovuto alla pandemia – spiega Anna Paolella – ora la guerra sta rischiando di acuire questa loro sensazione di grande fragilità emotiva. Credo che noi adulti abbiamo il compito di far capire loro cosa sta accadendo perchè vivono la realtà quotidiana globalizzata, in quanto immersi ogni giorno nelle informazioni provenienti dalla televisione o dai social media. Spesso, soprattutto nella fascia evolutiva fino ai 6 anni, ma anche fino a 10, non sono in possesso degli strumenti e delle sovrastrutture intellettuali per approcciarsi con un certo distacco a quello che sta accadendo e quindi dobbiamo intervenire affinchè ci sia un giusto bilanciamento tra comprensione razionale e parte emotiva. La scuola, in questo momento, ha un ruolo fondamentale perchè deve fornire le chiavi di comprensione ai ragazzi, tranquillizzandoli sul fatto che gli accadimenti della vita, spesso negativi, come la guerra o una pandemia, devono essere interiorizzati e gestiti con quella famosa resilienza di cui spesso si parla ma che non mettiamo in atto a sufficienza”.
Tutte le scuole che vogliono aderire al flash mob potranno farlo tramite il modulo google https://forms.gle/kDWuJHKnY7FtfbBM8 mentre eventuali informazioni possono essere richieste all’indirizzo email netschoolforpeace@gmail.com