Roma. Lo sciopero nazionale delle lavoratrici e dei laboratori del contact center INPS, appaltato alle società Comdata e Network Contact, indetto nella giornata odierna in tutte le sedi dove si lavora la commessa ha avuto finora una massiccia adesione ed è in pieno successo. Così dichiara Fabio Gozzo Segretario Nazionale Uilcom Uil.
Questa la sintesi più importante che emerge dopo la protesta indetta da UILCOM UIL, SLC CGIL, FISTEL CISL, a seguito dei coordinamenti unitari tenuti nei giorni scorsi con i rappresentanti dei lavoratori, per rivendicare che la prevista internalizzazione del servizio verso INPS avvenga applicando la legge sulla Clausola Sociale al perimetro degli attuali 3300 occupati, senza ricorrere ad una “selezione pubblica” che lascerebbe per strada diverse centinaia di lavoratori.
Per la UILCOM è tempo che l’INPS torni sui suoi passi; come Sindacato confederale torneremo a fare appello a tutte le forze politiche affinché si faccia rispettare una norma di legge specifica già esistente per il settore dei Call Center – la clausola sociale appunto – e si evitino disastri trasformando un’opportunità quale è quella della internalizzazione in una perdita di posti di lavoro e di professionalità.
Come UILCOM UIL unitariamente con altre due sigle confederali, torneremo prossimamente a protestare, questa volta davanti al Parlamento, per far valere le nostre richieste e spiegare le nostre ragioni.
Alle lavoratrici ed ai lavoratori che ancora una volta hanno massicciamente appoggiato con lo sciopero questa difficile vertenza va il nostro ringraziamento e l’invito a restare Uniti come hanno dimostrato fino a oggi di saper fare.
La segreteria nazionale UILCOM UIL