Rocca di Mezzo. Il Comune di Rocca di Mezzo ha aderito al programma comuni a quattro zampe. Il 26 giugno scorso è stato sottoscritto tra il Servizio di Polizia Locale d e la ASL 1 Avezzano – Sulmona – L’Aquila il progetto denominato “Rocca di Mezzo Comune a Quattro Zampe”. A comunicarlo è lo stesso sindaco del paese, Mauro Di Ciccio.
Leggi anche: Giurisprudenza, ascensore guasto e disabili in difficoltà: gli studenti chiedono interventi immediati
Il programma, oltre a sensibilizzare l’opinione pubblica ad un corretto rapporto uomo-animale e a favorirne una buona e corretta convivenza, creerà un ciclo virtuoso con cittadini volontari e con l’associazionismo locale per garantire il primo soccorso ai cani randagi e a quelli rinvenuti abbandonati all’interno del nostro territorio comunale. Si controlleranno e si censiranno tutti i cani detenuti negli allevamenti zootecnici insistenti sul territorio comunale con lo scopo di ridurre nel minor tempo possibile il fenomeno del vagantismo.
Attraverso la sottoscrizione di questo accordo, si formerà e si informerà la popolazione, di tutti gli adempimenti previsti dalla normativa vigente per la corretta detenzione di un animale da compagnia e sensibilizzarla sulla necessità della sterilizzazione chirurgica al fine della limitazione delle nascite. Verranno pianificate giornate di identificazione e registrazione cani, saranno implementate le attività di revisione dell’anagrafe canina comunale mediante il controllo presso i singoli proprietari, verranno organizzate giornate formative sul corretto rapporto uomo-animale nelle nostre scuole e verranno svolte attività di gestione e individuazione di colonie feline e sterilizzazioni dei gatti in libertà.
Sarà infine istituito presso la ASL 1 Avezzano – L’Aquila – Sulmona un albo comunale dei cittadini volontari per la prevenzione del randagismo, ed un osservatorio permanente con le associazioni riconosciute ed attive sul territorio comunale. “La tutela della salute e della sicurezza di uomo ed animale, in un ambiente ove sia possibile una pacifica convivenza è una degli obiettivi di questa amministrazione, la quale ha ritenuto di mettere in campo tutte le risorse e le energie di cui dispone per far fronte alle problematiche scaturite da non corrette gestioni degli animali da affezione”, afferma Di Ciccio.