Avezzano. Una speranza, contro la chiusura del tribunale di Avezzano, arriva dalla Commissione giustizia del Senato. In questi giorni, infatti, si starebbe discutendo il ddl 2356 che, se approvato, rimanderebbe al 14 settembre 2024 la data di applicazione delle modifiche alle circoscrizioni giudiziarie della provincia dell’Aquila e Chieti. Sembrerebbe che le varie forze politiche scese in campo a tutela del tribunale di Avezzano sarebbero tutte d’accordo sullo slittamento della chiusura di almeno altri due anni.
Un margine di tempo importante che darebbe uno spiraglio per agire nell’ottica di una soluzione definitiva.
“Vogliamo una proroga di almeno un anno per ridiscutere la legge sulla geografia giudiziaria”, affermò a inizio gennaio l’avvocato Franco Colucci, presidente del Consiglio dell’ordine degli avvocati del foro di Avezzano. Una possibilità che, qualora dovesse concretizzarsi, garantirebbe una boccata d’ossigeno al presidio di legalità marsicano, avviato verso l’inesorabile chiusura prevista per il 14 settembre 2022. Data, questa, che aleggia come uno spettro sul territorio.
Nella circostanza che ciò dovesse verificarsi, si guadagnerebbe tempo con il quale tentare l’ultima, strenua, difesa, nei confronti di uno tra i tribunali più virtuosi della regione, da troppi anni relegato a disputa politica tra governo centrale e regionale. Difficile, poi, con uno scenario del genere, fare previsioni sulla lunga distanza circa future ed eventuali evoluzioni.
“Purtroppo, il governo ed il Parlamento nulla stanno facendo per scongiurare il peggio”, proseguì Colucci nell’intervista rilasciata a Il Dubbio. Ma se è vero, come è vero, che la chiusura del tribunale non è affare esclusivamente avezzanese, ma interessa tutti e trentasette i comuni della Marsica, quali sono le reazioni che si stanno avendo?
“I Comuni hanno previsto di votare delle delibere per impegnare l’Ente a porre in essere ogni iniziativa necessaria, anche economica, al fine di scongiurare la soppressione dei tribunali coinvolti nella riforma”, afferma l’avvocato Luigi Ranalletta, anche presidente dell’Aiga sezione Avezzano.
“Abbiamo registrato da parte della ministra Cartabia finalmente un atteggiamento costruttivo e di dialogo. Per questa ragione continueremo a chiedere ai nostri parlamentari di sostenere l’opportunità di una proroga alla chiusura dei tribunali minori abruzzesi, che dia il tempo necessario perché questo dialogo con la signora ministra possa continuare e portare a una soluzione condivisa”, dichiarò il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, al termine dell’incontro con la Ministra di Giustizia Marta Cartabia, avuto il 2 febbraio a Roma.
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