AVEZZANO. Dal Governo arrivano ulteriori misure a sostegno del Superbonus 110%.
Con l’ultima Legge di Bilancio, oltre alla proroga del superbonus 110% – che dovrebbe essere ulteriormente esteso grazie al Recovery plan – il Governo ha stanziato anche un Fondo di 10 milioni di euro per aiutare le amministrazioni comunali ad assumere a tempo determinato ulteriore personale con cui rafforzare l’organico degli uffici che gestiscono le domande di accesso all’incentivo.
Come previsto dall’art. 1 comma 69 della Legge di Bilancio, i costi delle assunzioni temporanee del nuovo personale saranno coperti dalle amministrazioni comunali in due modi: da un lato infatti i Comuni “provvedono nei limiti delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente”, dall’altro potranno accedere ai contributi previsti dal Ministero dello Sviluppo Economico che verranno “ripartiti in misura proporzionale sulla base delle motivate richieste dei Comuni”.
Anche il Comune di Avezzano ha deciso di ampliare l’organico del settore urbanistico e chiedere di accedere ai contributi stanziati appositamente dal Governo.
Il piano elaborato dal primo cittadino – d’intesa con il dirigente del settore urbanistico, Massimo De Sanctis – prevede l’assunzione part-time, per un anno, di 10 istruttori tecnici, 2 specialisti di area tecnica e 1 in quella economica, 4 istruttori contabili, 2 programmatori, 2 archivisti. Il costo degli addetti alla task-force a carico del Mise, inserito nel bilancio di previsione in via di approvazione, ammonta a 338mila euro.
“L’opportunità dell’ecosisma-bonus – ha dichiarato il sindaco Di Pangrazio – rappresenta una ghiotta occasione per l’efficientamento sismico ed energetico del patrimonio edilizio, in grado di dare un forte impulso al rilancio dell’economia e del lavoro nella nostra Città.
Per sfruttare al meglio l’opportunità, accolta a braccia aperte dalle associazioni di categoria e dei costruttori edili, visto che la legge nazionale lo prevede e il settore urbanistica non ha il personale a sufficienza per assolvere tempestivamente alle tante richieste, la strada maestra è quella della creazione di una struttura di supporto ad hoc agli uffici pagata dallo Stato. Diversamente si rischia di perdere il treno dei finanziamenti e, di conseguenza, la possibilità di efficientare sismicamente il patrimonio edilizio in una zona ad altissimo rischio”.
“Sulla questione degli incentivi – conclude Di Pangrazio – c’è ancora confusione e indeterminazione sulle procedure e, soprattutto, sugli aspetti fiscali legati all’utilizzo degli incentivi stessi e alla cessione dei crediti. Il nostro obiettivo, con l’ausilio della task-force, è quello di snellire al massimo le procedure per favorire il più possibile l’accesso all’ecosisma-bonus, una misura in grado di efficientare il patrimonio edilizio e di ridare ossigeno all’economia e il lavoro nella nostra Città”.