Sarà in vigore dal prossimo 6 dicembre fino al 15 gennaio 2022. Si tratta del super green pass, il certificato verde rafforzato che spetta ai vaccinati e ai guariti dal Covid-19 approvato dal Consiglio dei Ministri, insieme ad altre misure, nella giornata di ieri per affrontare la quarta ondata di contagi.
Il super green pass, necessario anche in zona bianca, consentirà l’accesso a spettacoli, eventi sportivi, bar e ristoranti al chiuso, feste, discoteche e cerimonie pubbliche in zona gialla.
Accesso negli spogliatoi di palestre, piscine e altre realtà dove si pratica attività sportiva solo in possesso del super green pass. Eccezione solo per gli accompagnatori di persone non autosufficienti e disabili. Nel dettaglio il decreto prescrive che serva anche negli spazi adibiti a spogliatoi e docce. In caso di passaggio in zona arancione non scattano restrizioni o limitazioni, ma le attività possono essere svolte solo dai detentori di green pass rafforzato.
Il nuovo decreto rende inoltre obbligatorio il green pass su tutti i mezzi di trasporti locali, dunque su bus, tram e metropolitane.
Cambia anche la durata del green pass. Il decreto approvato ieri, infatti, riduce l’efficacia da 12 a nove mesi, che decorrono dalla data di completamento del ciclo vaccinale primario. In caso di somministrazione del richiamo, decorrono nuovamente da quella data.
Esteso anche l’obbligo vaccinale agli esercenti le professioni sanitarie e agli operatori di interesse sanitario: finora l’obbligo ha riguardato il personale sanitario e delle Rsa. Gli ordini sospenderanno il personale inadempiente. L’obbligo vaccinale scatta anche per tutto il personale del sistema nazionale di istruzione, delle scuole non paritarie, dei servizi educativi per l’infanzia, dei centri provinciali di istruzione per adulti, dei sistemi regionali di istruzione e formazione professionale, dei sistemi regionali che realizzano i percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore. L’obbligo riguarda anche il personale del comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico. E tutto il personale delle strutture adibite all’esercizio di attività sanitarie e sociosanitarie (ad esclusione dei contratti esterni).
Per andare al lavoro basterà esibire il green pass “semplice” e quindi essersi sottoposti a tampone molecolare (valido 72 ore) oppure antigenico (valido 48 ore). Le regole per i lavoratori rimangono quelle già stabilite e quindi per accedere alla mensa servirà il green pass rafforzato. I controlli dovranno essere effettuati preferibilmente all’ingresso e potranno essere svolti a campione. Il lavoratore senza il green pass all’interno dei locali di lavoro rischia la sospensione o una sanzione amministrativa dai 600 ai 1.500 euro. Chi non controlla rischia da 400 a 1.000 euro.
Non c’è obbligo di uso della mascherina all’aperto in zona bianca, mentre è obbligatoria all’aperto e al chiuso in zona gialla, arancione e rossa. È sempre obbligatorio indossarla in caso di potenziali assembramenti o affollamenti.
Il governo inoltre ha annunciato di volere aprire dal 1 dicembre la terza dose, già anticipata a 5 mesi dalla seconda, agli over 18 e manifestato l’intenzione di avviare campagne vaccinali, se autorizzate, per la fascia di età 5-12 anni.