Quanto è difficile crescere! Condivido con voi uno stralcio tratto da “Il narciso ribelle”, una favola che ha come protagonista un bulbo di narciso che è convinto che le tappe della crescita siano un limite alla sua libertà e dunque diventa pungente e offensivo verso gli altri bulbi che sono già pronti per essere interrati: “…cosa ve ne state a fare lì, fermi come soldatini? Non avete una dignità? Vi state arrendendo ad un destino che altri hanno scelto per voi! Siete dei perdenti! È una storia per affrontare il difficile passaggio dell’età adolescenziale…e non solo. La libertà che cerchiamo ha un suo percorso che non può essere fatto a prescindere dallo sforzo e da una perseverante attesa. E soprattutto a prescindere dagli altri!
“Il bulbo ribelle…aveva altri progetti. A lui quella vita stava stretta.
Mentre pensava questo sentì dei passi sul terreno. Capì. Di lì a poco sarebbero stati ricoperti per divenire una cosa sola con la terra. Non lui! Questo non poteva permetterlo! Lui sarebbe stato cittadino del mondo, non certo di quel pezzetto di polvere scura in cui altri volevano confinarlo! Ora o mai più! Con un balzo si ritrovò fuori del buco, proprio mentre una pioggia di terriccio si depositava sui bulbi. Loro, che aspettavano quel momento, in un attimo si accoccolarono rassicurati da quel tepore, lanciando gli ultimi gridolini di gioia. Poi silenzio.
Il piccolo bulbo ribelle si ritrovò da solo. Era finito tra l’erba alta. Si guardò intorno.
In un attimo il prato sembrò essersi ingrandito a dismisura. Provò un certo smarrimento, ma durò un attimo. Era troppo orgoglioso e pieno di sé per poter fare un passo indietro. E poi non è detto che volesse farlo. Caparbio com’era non avrebbe mai abiurato al suo sogno di libertà.
La libertà. Lui aveva il suo concetto. Peccato però che tralasciasse un dettaglio non proprio insignificante: è impegnativa. Nel momento in cui si parla di libertà in realtà se ne ha paura, perché questa ci porta a dover prendere delle decisioni e ad accettarne gli eventuali rischi. Il bulbo non era pronto, ma non se ne rendeva conto. Per i cuori deboli la libertà è un fardello troppo pesante. La libertà ci fa mettere il gioco e ci fa arrivare alla consapevolezza che non siamo soli. Il nostro agire è un raggio del grande sole che è l’umanità. Se non irradio mi spengo.”
(Venditti Sr Carla “ Il narciso ribelle” Ed. Guerrino Leardini 2019)