L’Aquila. Emergono i primi dettagli della strage avvenuta oggi pomeriggio a Tempera, frazione dell’Aquila, dove Carlo Vicentini, stimato urologo in pensione da un mese, ha ucciso la moglie e i due figli.
L’uomo avrebbe usato la sua pistola, regolarmente denunciata, per compiere la strage. Le vittime sono la moglie, la figlia di 36 anni e il figlio di 43 anni, disabile e attaccato a un respiratore. Sul posto ci sono gli agenti della Polizia che stanno compiendo i rilievi del caso e il magistrato Guido Cocco. Da stabilire se si sia trattato di un gesto premeditato, poiché dettato dal dolore famigliare, oppure un raptus di follia.