Via l’obbligo della mascherina all’aperto dal 28 giugno in zona bianca. “Il Cts ritiene che nell’attuale scenario epidemiologico a partire dal 28 giugno con tutte le regioni in zona bianca ci siano le condizioni per superare l’obbligatorietà dell’uso delle mascherine all’aperto salvo i contesti in cui si creino le condizioni per un assembramento (es: mercati, fiere, code, ecc.…)“. Questo parte del contenuto della nota del Cts che si è espresso nella serata di ieri dopo un lungo confronto. Sulla decisione peso notevole lo ha avuto anche l’andamento della campagna vaccinale per la quale oltre il 53% della popolazione ha ricevuto almeno una dose e circa il 27% ha fatto anche il richiamo.
“Dal 28 giugno superiamo l’obbligo di indossare le mascherine all’aperto in zona bianca, ma sempre nel rispetto delle indicazioni precauzionali stabilite dal Cts“, ha commentato sui social il ministro della Salute Speranza, dal quale si attende la firma del provvedimento che sarà effettivo dalla prossima settimana.
Restano valide però le regole in determinati contesti. Ad esempio rimane obbligatorio viaggiare con naso e bocca coperti. Su aerei e treni le regole non cambiano, anche tenendo conto che la capienza dei vagoni è stata portata all’80%. Alla fermata dell’autobus si può togliere la mascherina, ma una volta saliti a bordo bisognerà mantenerla per la durata del tragitto. Si tratta infatti di un luogo chiuso e dunque non sono previste eccezioni.
Il Comitato, poi, ha confermato l’obbligatorietà della mascherina per i “soggetti fragili e immunodepressi e a coloro che stanno loro accanto“. L’obbligo, poi, dovrà restare “negli ambienti sanitari ed ospedalieri secondo i protocolli in essere“.