Avezzano – Passeggiare oggi in Piazza Risorgimento è tutto, fuorchè piacevole.
L’indecoroso spettacolo che si presenta avvicinandosi alla centralissima piazza è sgradevole alla vista e praticamente impossibile da fruire per chi decide di addentrarsi nel doppio mercato allestito in pieno centro città.
Mercato cittadino, manifestazione Florambiente, area giochi per bambini, giostre e cantiere di riqualificazione della Cattedrale; si presenta così oggi il centro di Avezzano e, in particolare, Piazza Risorgimento.
Un unico groviglio di bancarelle, stand e banchi di abiti, calzature, biancheria, piante, fiori, recinzioni del cantiere, nonché le giostre che da settimane occupano stabilmente la piazza.




L’ormai tradizionale esposizione di piante e fiori è stata allestita tra le bancarelle del mercato del mercoledì, molte delle quali addossate alle recinzioni del cantiere e addirittura immediatamente a ridosso del sagrato per mancanza di spazio.
Inoltre, per permettere ai due mercati di coesistere nel perimetro dell’area più centrale della città, sono state chiuse senza preavviso le principali strade di accesso al centro, alcune in assenza di segnaletica – come Via Monte Zebio – per cui le auto, arrivate fino a ridosso delle bancarelle, sono costrette a tornare indietro con complicate manovre.
Altre bancarelle sono invece state allocate lungo via Cataldi, arteria nevralgica del centro città, di via Monte Zebio e di via Amendola. Il risultato è un “ingorgo” di iniziative concentrate in un unico sito cittadino, perdipiù oggetto di cantiere (fermo al palo dalla scorsa estate), e di evidente degrado cittadino.






La stessa pavimentazione della piazza è ancora fortemente dissestata; il mattonato è saltato in più punti, buche, rattoppi e sanpietrini divelti abbandonati lungo il perimetro, per cui passeggiare tra stand, bancarelle, banchi, giostre, fiori e piante diventa un’impresa. Ed offre alla vista uno spettacolo tutt’altro che dignitoso, oltre a rappresentare un vero e proprio impedimento per una persona diversamente abile o ad una mamma col passeggino. Di assoluto cattivo gusto, poi, la calca degli ambulanti proprio sotto l’ingresso della Cattedrale, già mortificata dalle impalcature, dai materiali di risulta del cantiere e dai furgoni parcheggiati davanti al sagrato.
Il centro cittadino appare quindi non come il “salotto buono”, il biglietto da visita con cui ogni città si presenta, ma come una degradata zona periferica.
Tale organizzazione non offende solo il decoro e, dunque, i cittadini, ma penalizza anche gli operatori commerciali ai quali, certamente, non sono state offerte condizioni adeguate.
Eventi e manifestazioni non dovrebbero mortificare e limitare la fruibilità delle infrastrutture urbane ma, al contrario, valorizzarle ed amplificarne la funzionalità, in modo da offrire servizi sempre più qualificati ed opportunità sempre migliori per la città, per chi la abita, chi la movimenta e chi la visita.
Piazza del Mercato dietro l’angolo… eppure nessun cenno di considerazione
E pensare che a pochi metri da Piazza Risorgimento è appena stata riconsegnata alla città, seppur incompleta, un’infrastruttura pubblica dedita al commercio cittadino.
Come mai una delle iniziative organizzate nella piazza centrale non è stata allestita nel nuovo spazio urbano, certamente più consono per posizione, missione sociale e, non ultimo, condizione estetica di evidente vocazione agli eventi all’aperto?
Perché concentrare in un’unica, limitata e, perdipiù, dissestata e cantierizzata area, diverse manifestazioni e servizi proposti alla città?
Quanto descritto è l’ennesima dimostrazione della incomprensibile gestione della riqualificazione di Piazza del Mercato, non conclusa, non inaugurata e, di fatto, non utilizzata.
Ci auguriamo che almeno in occasione dell’imminente stagione estiva, in previsione di eventi all’aperto e considerata la tanta voglia di ripartenza, si decida di sfruttare questo nuovo spazio urbano e riconsegnare finalmente a cittadini e piccoli imprenditori locali un’area dall’ineguagliabile vena commerciale, già ritrovo di centinaia di ragazzi in queste prime serate di caldo primaverile.








Piazza del Mercato, fresca di lavori e ancora in attesa dell’arredo urbano, dell’illuminazione serale e dell’infopoint, avrebbe probabilmente rappresentato la soluzione più ovvia per almeno uno degli appuntamenti cittadini, scongiurando il fermo alla circolazione del centro città e l’inderoroso spettacolo della Piazza. Invece, questa mattina, si presenta sola e abbandonata, come del resto dal momento dello smantellamento del cantiere.


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