In chiave mobilità ciclabile non si può certo dire che la città di Avezzano sia al passo con le direttive nazionali ed europee. Al contrario, rischia di rappresentare uno dei pochi esempi di inadempienza rispetto agli obiettivi della Cycling Strategy disposta dall’UE con termini fissati al 2030.
Stavolta la denuncia arriva dal Comitato Mobilità Sostenibile Masrsicana Onlus, disorientato di fronte all’ennesima opera di smantellamento della pista in una delle vie strade più iconiche del centro di Avezzano. “Contro ogni logica civile ed ambientale prosegue selvaggiamente lo smantellamento delle piste ciclabili nel centro urbano di Avezzano ad opera del sindaco Di Pangrazio. Con il pretesto di rifare il manto stradale su via Marruvio, un’ordinanza del dirigente comunale Antonio Ferretti decreta la chiusura della pista ciclabile esistente sulla medesima strada. Questo sindaco ha espresso più volte la sua avversità verso le ciclabili in centro realizzate dalla precedente amministrazione De Angelis, pertanto si prospetta che la ciclabile di via Marruvio non verra’ ripristinata dopo l’ultimazione dei lavori”.
Come del resto è accaduto lungo il Corso della Libertà.
“Con lo stesso modus operandi dieci mesi fa il sindaco Di Pangrazio smantellò la ciclabile di Corso della Libertà troncando di netto il collegamento ciclabile tra la zona nord e la zona centrale di Avezzano. – prosegue il Comitato – Ci chiediamo come sia possibile mostrare tanto disprezzo nei confronti dei tantissimi cittadini che utilizzano le piste ciclabili nel centro urbano“, e nei confronti delle più sacrosante disposizioni collettive a tutela dell’ambiente e a potenziamento della mobilità sostenibile a emissioni zero.
A maggior ragione considerando il fatto che questa città è totalmente sprovvista di mezzi sostenibili. Come autobus elettrici, filobus, tram e tapis roulant, tra gli altri.
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