Avezzano. Sicurezza in città, ormai non si parla d’altro. I continui episodi di microcriminalità, sommati a quelli più eclatanti come rapine o furti in appartamenti, ha ridestato l’attenzione – mai sopita a dire il vero – verso la necessità di fronteggiare il fenomeno con azioni atte a prevenirlo, contrastarlo o, almeno, a limitarlo. Sarebbe sufficiente farsi un giro sui principali social network, oppure nei luoghi di aggregazione della città, per cogliere le lamentele di gran parte della popolazione che chiede a gran voce una risposta verso la crescente ondata di avvenimenti negativi in cui Avezzano sembrerebbe essere piombata.
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Sul punto, dopo il Consigliere di opposizione, Tiziano Genovesi, anche coordinatore della Lega per la provincia dell’Aquila, è intervenuto Mario Babbo, anch’egli Consigliere di opposizione ed ex candidato sindaco.
“Avezzano, ahimè, sembra sprofondata a città fanalino di coda in regione. La verità è che ci mancano quei rapporti istituzionali e di forza politica che potrebbero permetterci di alzare la voce e pretendere più servizi per i cittadini. In altre parole credo che sia necessario lottare per avere maggiori dotazioni di personale e mezzi di polizia. Credo che sia necessario dare la priorità a riqualificare la città, a illuminarla, a video sorvegliarla (controllando con più operatori i monitor dove vengono trasmesse le immagini). Se tutto questo passa in secondo piano rispetto a personalissime strategie politiche allora c’è poca speranza…neanche voglio pensare a quello che accadrà qualora dovessero chiudere il nostro tribunale”, ha commentato Babbo.
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