Pescina. Nella giornata di ieri, 14 marzo 2023, per la prima volta un comitato ristretto dei sindaci sulla sanità si è svolto nell’ ex presidio ospedaliero Serafino Rinaldi di Pescina.
“La Asl ha aperto ad un miglioramento con potenziamento dei servizi già esistenti e all’incremento dell’offerta sanitaria, noi come amministrazione abbiamo fatto delle proposte che verranno valutate dalla direzione aziendale. A breve, appena il monitoraggio governativo si pronuncerà sul riordino della rete ospedaliera, il nostro presidio con molta probabilità avrà venti posti di lungodegenza”, commenta il vicesindaco di Pescina, Luigi Soricone.
“L’amministrazione – si legge nella nota del Comune di Pescina, ringrazia il presidente del comitato ristretto, il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, per aver organizzato il comitato presso il nostro PTA Serafino Rinaldi, così come ringrazia gli altri componenti intervenuti: il vice sindaco di Avezzano Domenico Di Berardino, il presidente della provincia e sindaco di Castel di Sangro Angelo Caruso, il direttore dell’Agenzia Sanitaria Regionale Pierluigi Cosenza. Presenti in sala anche il sindaco di Pescina Mirko Zauri, il vicesindaco Luigi Soricone membro del comitato e addetto al tavolo dei lavori, il sindaco di Tagliacozzo Vincenzo Giovagnorio, l’assessore del Comune di Ortucchio Guido Taglieri, l’assessore Antonio Odorisio, il consigliere Giampiero Di Luca“. All’incontro hanno partecipato anche il direttore generale Ferdinando Romano e il direttore sanitario Alfonso Mascitelli
Importante la nota del Comune di Pescina messa agli atti con la quale mette in evidenza le priorità per il Serafino Rinaldi che deve rivestire il ruolo che merita su di un territorio vasto come la provincia dell’Aquila. “Dopo oltre 30 anni di spoliazioni del Serafino Rinaldi stiamo finalmente raggiungendo un piccolo risultato. Speriamo di fare sempre di più naturalmente, ma possiamo ritenerci comunque soddisfatti, in quanto si va in controtendenza ad i tagli subiti negli anni. Il Serafino Rinaldi è una nostra priorità e chi ci conosce sa quanto ci siamo fortemente legati”, recita la nota.
