Sulmona. In occasione dei 400 anni dalla nascita di Molière una classe del Liceo Classico e del Liceo Linguistico dell’istituto di istruzione superiore “Ovidio” di Sulmona si sono immerse in un progetto, ideato dalla docente Sabrina Cardone e vincitore di un bando del MIUR, che ha avuto l’obiettivo di approfondire la conoscenza del famoso commediografo e attore francesce.
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Gli alunni hanno quindi svolto delle ricerche sulla vita e sulle opere di Molière, realizzando anche dei prodotti multimediali (power point, video di reading dopo lezioni di lettura espressiva con un attore, ad esempio), hanno avuto l’occasione di incontrare un regista ed un attore dell’associazione France Theatre e anche, tramite piattaforme online, gli studenti del liceo “Jean Moulin” di Pezenas, in Francia, città in cui Molière ha mosso i suoi primi passi come capocomico e che si dice avergli dato i natali.
Nell’ambito del progetto, cui ha collaborato anche la professoressa di francese, Emanuela Cosentino, gli studenti ieri hanno preso parte ad un laboratorio all’interno del Teatro Maria Caniglia della città peligna, in collaborazione con il direttore artistico della stagione di prosa Patrizio Maria D’Artista e Meta Aps. I ragazzi, quindi, hanno incontrato il regista Mario Massari che, oltre a raccontar loro alcuni momenti della vita dell’artista francese e alcune delle sue opere, si è soffermato in particolar modo su il “Don Giovanni”.
E dopo la teoria, la pratica. Gli alunni, infatti, hanno messo in scena, sotto la guida del regista, alcune scene dell’opera, leggendo una rielaborazione del copione e sperimentando anche delle tecniche del teatro greco e della commedia dell’arte. “Questo laboratorio è stato molto significativo per gli studenti – commenta ad AZ Informa la docente responsabile del progetto, Sabrina Cardone – Hanno avuto l’opportunità di approcciarsi al teatro in maniera coinvolgente, sperimentando da protagonisti sul palco la messa in scena di brani rielaborati originalmente dal ‘Don Giovanni’ di Molière. È stata un’occasione per vivere il teatro in modo esplorativo, collaborativo e creativo”.




“È stato un piacere poter accogliere gli studenti in teatro per questa esperienza didattica e di spettacolo il cui focus era centrato sulla vita e sulle opere di Molière,il padre della commedia teatrale francese – commenta Patrizio Maria D’Artista – I ragazzi hanno dato prova di grande maturità, sia per il grado di attenzione dimostrato, sia poiché hanno avuto il coraggio di mettersi in gioco in prima persona ed il risultato è stato un momento di crescita condiviso. Quando sono i ragazzi ad avvicinarsi e a dare voce e corpo ai grandi testi della letteratura teatrale e alla pratica della scena è sempre una grande gioia. Che sia per gioco, per finalità didattiche o per mille altre ragioni, quel momento rappresenta una vittoria, un piccolo passo in avanti verso la costruzione di una società più consapevole e sana”.