Rovere. “Il Rifugio La Vecchia è divenuto méta di veri a propri pellegrinaggi, purtroppo. Era un luogo mistico e di pace, isolato, meraviglioso dove potevi incontrare pochissime persone, e quelle persone avevano quasi tutte un animo sensibile e forte. Ora vengono masse di gente, portandosi dietro anche persone incivili e maleducate”. Inizia così lo sfogo sui social di Fabrizio Cherubini uno dei fondatori insieme a Nicola Del Vecchio, Ugo Di Bernardini, Francesco Martini ed Ezio Cherubini del Rifugio “La Vecchia” che si trova a 1870 m., raggiungibile attraverso un sentiero che parte da Rovere, borgo sull’Altopiano delle Rocche.
“Ho trovato il rifugio come una discarica di rifiuti, sporco, deturpato e depredato anche delle offerte che generosi visitatori offrono per poterlo mantenere in condizioni accettabili e funzionali”, scrive Cherubini.
Il post in questione ha avuto l’obiettivo di provare a sensibilizzare la collettività e anche rivolgere un appello a tutti gli organi incaricati di conservare rifugi e sentieri, come ha sottolineato il costruttore stesso ad AZ Informa.
“Già a giugno mi sono reso conto della situazione quando ho risistemato un travetto del tetto che stava crollando e mi sono accorto del disastro che c’era. Sono rimasto davvero turbato. La gente consuma tutto e lascia il posto sporco, come una discarica. Il Rifugio è diventato famoso nel corso degli ultimi tempi ed è molto frequentato. Purtroppo però ci sono anche quelli che non lo rispettano. Prima se ne trovavano poche di persone, all’inizio era per noi che lo avevamo costruito e qualcun altro che frequentava la zona. Ora la situazione è cambiata. È un disastro, probabilmente rubano anche i soldi dalla cassetta delle offerte che vengono usate per la manutenzione.”
“Dovremmo trovare i fondi per ristrutturare il rifugio – conclude Cherubini – Servono fondi e persone. Mi piacerebbe che il rifugio “La Vecchia” restasse con il suo aspetto originario, che si mantenga così come è, emozionante nelle sue peculiarità. Vorrei parlare con i responsabili del Parco per provare ad organizzare una gestione e manutenzione che sia appunto coerente con le caratteristiche di questo Rifugio davvero suggestivo. Facciamo qualcosa!”