E’ di questa mattina la nota diffusa dalla Sala Operativa del Comando Provinciale della Guardia di Finanza dell’Aquila in merito all’intervento di controllo nella piana del Fucino, in particolare nel territorio ricadente nel comune di Celano, dal quale è emerso lo sconcertante quadro di avvelenamento dei terreni e delle coltivazioni.
Abbiamo ascoltato telefonicamente Stefano Fabrizi, Direttore di Confagricoltura L’Aquila, appena raggiunto dalla notizia: “Se gli scavi in questione rientrano effettivamente nel territorio del Fucino, parliamo di fatti di una gravità estrema. Che le forze dell’ordine agiscano con determinazione al fine di rintracciare i traffici che agiscono nell’ombra. Vanno indagate la natura e la provenienza dei rifiuti sotterrati per avere una visione completa della situazione”, questo quanto dichiarato in prima battuta da Fabrizi.
Gli scavi in questione si estendono su circa 7 ettari di terreno. Si tratta di tre grossi canali sottostanti le coltivazioni di ortaggi, di 5 metri di profondità, nei quali sono stati rinvenuti rifiuti speciali e pericolosi di natura chimica.
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