Le misure in ambito scolastico restano una priorità del Governo. Decisa la data della ripartenza. La DAD va in vacanza, almeno per ora. In attesa di scongiurare l’annunciata terza ondata, gli studenti tornano sui banchi.
Porte aperte per gli studenti, quando si riparte?
Le lezioni ripartiranno il 7 gennaio con la didattica in presenza. Unica eccezione le scuole superiori dove il 50% delle lezioni sarà a distanza. A renderlo noto è l’assessore all’Istruzione, Pietro Quaresimale, che, questo pomeriggio, ha partecipato alla seduta della Conferenza Stato-Regioni che si è appena conclusa.
Il nuovo piano in presenza.
La riapertura delle strutture scolastiche superiori sarà più graduale rispetto agli altri gradi di istruzione. Si partirà con il 50% degli studenti, solo tra i banchi e solo in un secondo momento si passerà al 75%. La didattica in presenza dovrà però essere accompagnata, come sottolineato dal presidente del Consiglio Conte, da un aumento dei trasporti. La popolazione studentesca dovrà poi essere oggetto di scaglionamento nel corso della giornata.
La dichiarazione.
“Con il ministro dell’istruzione Azzolina e con il Ministro delle Regioni Boccia – ha spiegato Quaresimale – abbiamo affrontato il tema della riapertura delle scuole. L’intesa raggiunta è estremamente importante ed è frutto di una sinergia tra istituzioni. Quando si lavora ad un obiettivo comune – ha aggiunto l’assessore Quaresimale – e si raggiuge un risultato come il ritorno in classe degli studenti, non si può che essere soddisfatti. Tuttavia, continueremo a monitorare la situazione e a confrontarci – ha concluso – per fare in modo che il mondo della scuola resti una delle priorità per il Paese”.
Fonte Regflash
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