Oggi mi piace partire da un concetto che forse suonerà strano perché in fondo sembra una contraddizione in termini: la fede, per essere matura, ci deve DELUDERE.
Che significa? La nostra storia è abitata da un Dio che è spesso la proiezione di un “Dio” che ci siamo costruiti durante il percorso della vita. Un Dio magico che abbiamo messo a nostro servizio, al quale dettiamo regole e dal quale ci aspettiamo risposte immediate!
Ancorati alle nostre aspettative, ai nostri calcoli, teniamo tutto sotto controllo, col rischio di rimanere delusi perché…alla fine i conti non tornano e quella fede alla quale ci eravamo aggrappati, ci delude.
È proprio questo il punto da cui ripartire: la fede per essere matura e VERA, deve mandarci in crisi. Deve DELUDERCI. Questo accade quando, per qualunque motivo, crollano le nostre sicurezze, i nostri calcoli, il nostro perbenismo, le nostre pretese. Ridurre il vangelo ad un elenco di diritti e di doveri, come spesso facciamo, non è fede e non ci cambia.
La fede ci trasforma dentro solo se diventa un INCONTRO con una Persona viva che ci affianca e cammina con noi. Per comprendere questo dobbiamo accogliere la FATICA di un percorso spesso in salita.
Fatica. Un termine in disuso nel linguaggio dell’uomo moderno, ma non nel linguaggio della vita. La vita ci mette sempre davanti a tante sfide! Solo quando conosceremo il Dio vero, vivo, il Dio che non ci spiana magicamente il cammino, ma che, quando cadiamo, ha la pazienza di aiutarci a rialzarci anche cento volte, il Dio che non ci giudica, ma che ci ama per quello che siamo e cammina con noi, allora la nostra vita comincerà cambiare.
Buon cammino!