PROIETTILI SIMBOLO D’ODIO POLITICO
Lo si è appreso da fonti parlamentari. Due bossoli dei proiettili da arma da fuoco sono stati recapitati in Senato, all’interno di una busta, al leader di Italia Viva Matteo Renzi. Dopo un primo rincorrersi di voci, la conferma nei messaggi di solidarietà pervenuti pressoché dall’intero parco politico.
Alla telefonata della presidente del Senato, Elisabetta Casellati, sono seguite le manifestazioni di vicinanza di tutti i rappresentanti di partito. Da Di Maio a Brunetta, da Gelmini a Zingaretti, a Bellanova e molti altri.
Poco dopo le 18 il post di Renzi a ringraziare la vicinanza di quanti hanno condannato i fatti di Palazzo Madama. “Grazie a tutti. Andiamo avanti insieme con libertà e con coraggio“.

D’ALESSANDRO (IV): RENZI BERSAGLIO
Abbiamo raggiunto telefonicamente il Deputato Camillo D’Alessandro, rappresentante regionale di Italia Viva, duro e intransigente in merito a quanto accaduto. “Un gesto vigliacco, che arriva perciò da persone vili. Quanto accaduto trova ragione, purtroppo, nella campagna d’odio e di violenza mediatica degli ultimi tempi. I toni si sono alzati oltre il lecito e Renzi è diventato un bersaglio. Esisterà sempre un folle pronto a compiere un gesto come questo. Io non sono soltanto solidale nei confronti di quanto accaduto, mi sento di dire di essere vicino come non mai a Matteo e alla sua famiglia”.

Un breve contatto via sms con Mateo Renzi non gli ha restituito lo stato d’animo del leader di Italia Viva. Si è mostrato imperturbabile. L’obiettivo è lavorare. Renzi si è più volte detto soddisfatto della nuova squadra di governo, affermando di essere certo della bontà del lavoro in corso d’opera in materia di Recovery Plan. La minaccia contenuta nella busta recapitatagli rompe un equilibrio politico raggiunto a fatica e riporta a galla le difficoltà di un tessuto sociale fortemente provato e incattivito.
“Non rinunciamo alla forte volontà di fare politica, di avere idee per alimentare un confronto. Abbiamo ribadito a Matteo la nostra amicizia e il nostro pieno sostegno. Non sono riuscito a cogliere il suo reale stato d’animo, ma Renzi è un uomo forte, capace di resistenza”.

UN RETAGGIO CULTURALE ALIMENTATO DALLA POLITICA STESSA
“Le parole hanno un peso e possono fare male. Provocano reazioni. Basta fare un breve passaggio sui social per capire quanta rabbia si cela nel tessuto sociale, alimentato da questo accanimento fra le parti politiche. A che punto siamo arrivati? Nessuno ha mai veramente preso le distanze da questa assunzione di toni, e non srispetto al singolo episodio, ma ben più in generale. Se il mondo politico pratica violenza verbale e la comunità social estremizza certi concetti, i risultati non possono che essere questi. E allora torniamo alla vera politica. Reale, dura, di scontro, ma onesta”.
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