L’Aquila. Anche in Italia cresce la preoccupazione per i possibili effetti indesiderati del vaccino AstraZeneca. L’Agenzia italiana del farmaco Aifa ha deciso, in via esclusivamente precauzionale, di emettere un divieto di utilizzo del lotto ABV2856 dopo la morte di un militare in Sicilia, avvenuta ‘in concomitanza temporale’ con la somministrazione del vaccino. Ogni lotto del contiene circa 500mila dosi e quelle del sopracitato sono state distribuite in tutta Italia. Sembrerebbe però non esserci alcuna evidenza di un nesso tra i casi di trombosi registrati in Europa e la somministrazione del vaccino AstraZeneca.
E la stessa Agenzia Aifa frena sulle ipotesi: “No comment. La comunicazione è nelle mani del Ministro. E’ tutto in evoluzione, bisogna ancora accertare il nesso di causalità”, ha dichiarato Giorgio Palù, presidente dell’Aifa. “La decisione di ritirare un lotto è una misura cautelativa, consente di ispezionare nel dettaglio il lotto, fare esami sulla qualità del prodotto e verificare le circostanze. Allo stesso tempo i dati di tutti i paesi arrivati dall’Ema sono rassicuranti. Va mantenuta la campagna vaccinale perché il profilo rischi benefici per questo vaccino è positivo, i rischi non sono tali da comprometterne il valore. Certamente vanno informati i cittadini, vanno tenuti al corrente dei progressi anche negli altri paesi”, ha detto il direttore generale dell’Aifa Nicola Magrini.
La Danimarca ha sospeso per precauzione l’uso del vaccino AstraZeneca. La sospensione temporanea è legata a “segnalazioni di gravi casi di coaguli nel sangue tra le persone vaccinate”, una delle quali è morta. Lo hanno riferito le autorità sanitarie nazionali. Chiarendo che “non è stato determinato, al momento, che ci sia un legame tra il vaccino e i coaguli di sangue”. La premier Mette Frederiksen ha comunque spiegato che bisogna “fare ulteriori ricerche su questo punto”. La sospensione dell’uso di AstraZeneca è programmata per due settimane. Il 22 marzo si farà una nuova valutazione. Poco dopo la Danimarca, anche Norvegia e Islanda hanno sospeso per precauzione e fino a nuovo avviso l’uso del vaccino AstraZeneca nonostante le rassicurazioni dell’Agenzia europea del farmaco, Ema, e del produttore. La Francia invece fa sapere che non sospenderà AstraZeneca: “Ho investito della questione l’Agenzia nazionale per la sicurezza del farmaco. Secondo loro, non c’è motivo di sospendere la vaccinazione con AstraZeneca”, ha detto il ministro della Salute francese, Olivier Véran.
Intanti, in Abruzzo, ieri sono stati registrati 608 i nuovi contagi da coronavirus e 37 morti. Il tasso di positività è pari a 5.1 per cento. Sono 661 i pazienti ricoverati in ospedale in terapia non intensiva, 91 quelli ricoverati in terapia intensiva.