L’Aquila. “In molti mi hanno chiesto di candidarmi alle prossime elezioni politiche. Molti se lo aspettano, altri lo danno per scontato, tanti credono che io possa fare un buon risultato e aiutare la coalizione. Mi sono presa qualche giorno per pensarci e ho deciso che non mi candiderò alle prossime elezioni politiche. Sì, darò una mano – per quanto è nelle mie capacità e possibilità – al progetto di Impegno Civico e a quello di coalizione ma non mi candiderò”.
Lo afferma Sara Marcozzi, ex candidata presidente di Regione con il Movimento 5 Stelle, uscita dal gruppo pentastellato poche settimane fa e approdata alla corte di Luigi Di Maio e del suo nuovo progetto Impegno Civico.
“Chiariamoci una volta per tutte: sono entrata nel M5S 10 anni fa perché detestavo l’ipocrisia e sono uscita dal M5S perché detesto l’ipocrisia! Non ho lasciato il M5S per una poltrona più comoda in Parlamento. Ho preso un impegno con gli abruzzesi e lo porterò avanti fino alla fine”.
“Ho una Commissione di inchiesta sull’acqua da insediare, presidiare e portare avanti. Sarà un lavoro impegnativo e avrò bisogno di tutto l’aiuto possibile per fare chiarezza sulle dispersioni, sulle reti colabrodo, sulle bollette pazze e sugli investimenti infrastrutturali necessari. A questo si aggiungono le sfide su temi altrettanto importanti come lavoro, ambiente e sanità, lavorando in maniera propositiva anche sulla programmazione dei fondi del Pnrr”.
“Non è questo il momento di fare passi indietro, l’esperienza maturata in questi anni mi ha insegnato che, aldilà dei tanti slogan lanciati per conquistare una manciata di voti in più, passata la sbornia elettorale, si dovrà tornare nelle commissioni e nelle assemblee, e in quei luoghi valgono solo competenza, pragmatismo e visione! Non ho intenzione di lasciare il mio lavoro a metà”, conclude Marcozzi.
