Avezzano. “Chi può torni o casa o si rivolga altrove”. E’ stato questo, in sintesi, il messaggio lanciato dai medici del pronto soccorso dell’ospedale di Avezzano in servizio ieri, domenica 13 giugno. Un’affermazione che manifesta, una volta di più, la grave assenza di personale sanitario nel principale nosocomio marsicano. A raccontarlo, tramite un breve post sul proprio profilo Facebook, è Francesco Piacente, segretario provinciale per L’Aquila del Partito Democratico. Piacente spiega come, per esigenze personali, si sia recato al pronto soccorso poco dopo le 15.
Pochi minuti dopo “una dottoressa visibilmente stanca annuncia ai tanti pazienti in fila: ‘abbiamo troppe urgenze e siamo solo in due medici. Vi preannuncio che è prevista una lunga attesa, ore di fila. Tutti quelli che possono vadano altrove'”, ha scritto Piacente che ha aggiunto: “non sappiamo più come dirlo, Regione e Asl devono potenziare l’ospedale di Avezzano e soprattutto il pronto soccorso. Non è una situazione dignitosa né per i pazienti né per gli operatori sanitari”.
La grave carenza di personale in cui versa il nosocomio marsicano è cosa nota. Oltre all’esiguità del personale medico sanitario e alle carenze strutturali, negli ultimi anni si è aggiunta anche la mancanza di primari in diversi reparti. Gli appelli a un potenziamento dell’ospedale non giungono esclusivamente dalla politica ma anche dalla società civile che chiede a gran voce di colmare quelle assenze che da troppo tempo vanno avanti, creando disagi quotidiani e caricando medici, infermieri e tecnici tutti di una pressione ben oltre il consentito.