L’Aquila. Con una risposta piccata, che denota il nervosismo tipico di chi è stato scoperto in fallo, l’assessore
D’Amario prova a giustificare – anzi, addirittura ad esaltare come migliore – la nuova programmazione dei voli tra Pescara e Milano Linate prevista dal 15 ottobre con l’ingresso di ITA al posto di Alitalia.
Tuttavia (mi spiace per D’Amario) i tanti passeggeri della tratta non hanno l’anello al naso e hanno ben capito i disagi, l’assurdità e le future conseguenze dei nuovi orari previsti.
Orari che, seppur raddoppiati, finiscono semplicemente per peggiorare gravemente la situazione.
Il volo che attualmente parte da Pescara alle 7.00 è anticipato alle 6.05. Il secondo volo da Pescara è previsto alle 17.40. Bene. Che cosa accadrà dunque concretamente?
Che chi deve andare a Milano la mattina (per lavoro, studio, o ragioni di salute) dovrà partire alle 6.05.
Cioè dovrà arrivare in aeroporto almeno 40/45 minuti prima, intorno alle 5.15/5.20.
Cioè, considerando il bacino d’utenza (dal Molise, all’Aquila, al teramano, ad Ascoli Piceno) e i relativi tempi di viaggio verso Pescara… i passeggeri dovranno svegliarsi alle 3,30/3.45
Il rientro che attualmente parte da Linate alle 19.00 partirà alle 15.45 o alle 22.35
Al ritorno dunque (a meno che uno si fermi a Milano per 3-4 ore e prenda il volo delle 15.45) decollando da Linate alle 22.35 e atterrando a Pescara alle 23.40, i passeggeri saranno costretti ad aspettare qualche ora in aeroporto e poi a tornare a casa intorno all’una di notte.
Complimenti caro assessore, un successo strepitoso in termini di servizio, utilità e comodità.
Scommettiamo che nell’arco di poche settimane si ridurrà drasticamente l’utenza che sarà costretta a trovare soluzioni alternative?
Se questo è il risultato ottenuto, forse senza la mediazione della Regione e affidandosi solo a ITA ci poteva andare meglio !!!