L’Aquila. Perentorio e determinato l’intervento del consigliere regionale del Pd, Pierpaolo Pietrucci sulla sede della Corte d’Appello. In una nota giunta alla redazione di AZ Informa, Pietrucci prende spunto da un articolo dello scorso mese di giugno del Sole 24ore scritto da Edmondo Bruti Liberati magistrato, accademico ed ex Presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati.
“Il Tribunale sotto casa non ce lo possiamo più permettere. La riforma Severino recita l’articolo del magistrato, è rimasta incompiuta. Per le Corti di Appello il principio è quello di una per ogni regione. Ma la Sicilia ne ha quattro: Palermo, Caltanissetta, Messina e Catania; la Puglia ne ha tre: Bari, Lecce e Taranto. Se due Corti sono sufficienti per macroregioni come Lombardia e Campania altrettante dovrebbero bastarne per Sicilia e Puglia. E’ stato insensato mantenere un Tribunale in ogni capoluogo di provincia, tanto sono diversificate le situazioni. Per la revisione non si partirebbe da zero: vi è la proposta della Commissione Vietti del 2016 e il Ministero della Giustizia dispone di tutti i dati aggiornati necessari. Vi è almeno una ventina di piccoli, troppo piccoli tribunali in Italia che per le loro ridotte dimensioni non sono in grado di garantire efficienza ed entrano in crisi quando sopravvengono emergenze”.
“La discussione sulla razionalizzazione e l’efficienza del sistema giudiziario, spiega Pietrucci nella nota, deve vedere al centro l’interesse dei cittadini ed i loro diritti, occorrono leggi chiare e norme adeguate, utili investimenti organizzativi e funzionali (con personale adeguato, strumentazioni e tecnologie) che rendano i processi più celeri e giusti. Se invece la discussione torna periodicamente inutilmente su vecchie proposte di doppioni, si rischia di trascurare il vero obiettivo di una “giustizia giusta” e di riaprire dannose polemiche politiche territoriali. Auspico l’impegno di tutti, conclude Pietrucci, nel cercare le soluzioni migliori per rafforzare l’intero sistema giudiziario e di evitare perdite di tempo e di energie su sedi distaccate di Corti d’Appello”.