AVEZZANO. Alessandro Pierleoni, consigliere comunale e Presidente del Consiglio di Sorveglianza del CAM, è stato raggiunto da un avviso di garanzia per fatti accaduti nell’ottobre del 2017.
Secondo le accuse formulate dal Pubblico Ministero Lara Seccacini, Pierleoni “Quale Presidente del Consiglio di Sorveglianza del CAM, ha interrotto/sospeso il servizio di erogazione di acqua per molti cittadini del Comune di Carsoli. Adducendo insussistenti problemi tecnici, non faceva eseguire la manovra di chiusura notturna dell’erogazione dell’acqua per il Comune di Sante Marie causando una ingiustificata e drastica riduzione di acqua nel Comune di Carsoli”.
Secondo le ipotesi di reato, dunque, abusando del proprio ruolo di Presidente del CdS del CAM, Pierleoni ha privato dell’acqua i cittadini del Comune di Carsoli, favorendo il Comune di Sante Marie.
Pierleoni era stato nominato Presidente del CdS del Consorzio Acquedottistico Marsicano nel luglio del 2017, subito dopo essere stato eletto consigliere comunale nelle liste in appoggio a De Angelis.
Successivamente, aveva deciso di abbandonare la maggioranza contribuendo alla caduta dell’amministrazione, ma conservando il proprio posto alla guida del Consiglio di Sorveglianza del CAM.
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Le ipotesi di reato formulate dalla Procura di Avezzano risalgono dunque a fatti commessi nel periodo immediatamente successivo alla sua nomina al CAM, nomina che tuttora detiene.
Se le accuse verranno confermate, Pierleoni dovrà rispondere del reato di “Interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità”, reato punito con la reclusione da 3 a 7 anni e con una multa non inferiore a 3.098,00 euro.