Pescina. “Crederci” è l’imperativo che riecheggia tra le strade di Pescina, nei borghi della Marsica e nelle quattro provincie abruzzesi che sostengono la candidatura a capitale della Cultura 2025 del borgo che ha dato i natali, fra gli altri, a Ignazio Silone e al cardinale Mazzarino. Stamane, all’interno del Ministero della Cultra di Palazzo Venezia a Roma, l’amministrazione comunale di Pescina, con in testa il sindaco Mirko Zauri e il vicesindaco Luigi Soricone, accompagnati da tutto il comitato promotore dell’iniziativa, hanno relazionato il dossier in supporto all’ambizioso progetto. Per il Comune erano presenti anche l’assessore con delega allo Sport, Ambiente e Territorio, Antonio Odorisio, il presidente del Consiglio comunale Vincenzo Parisse, il consigliere delegato Giampiero Di Luca.
Una “partita di confronto e dibattito” è stata definita dal primo cittadino, sicuramente una tappa importante verso il rush finale dove Pescina cercherà di tagliare il traguardo per prima. Già tra le dieci finaliste, ambisce ad andare oltre ed a fare la storia. Zauri ha portato la presentazione istituzionale spiegando, inoltre, come verrà gestita la comunicazione a livello turistico e di recettività in loco. A supportare il dossier era presente anche Marco Marsilio, presidente della Regione Abruzzo, che ha confermato il massimo impegno a supporto della candidatura del borgo marsicano e, qualora dovesse realizzarsi il sogno, fare tutto ciò che è in possesso della massima istituzione regionale per meglio strutturarla all’atto pratico.
Presenti, fra gli altri, Tiziana Cuculo, presidente del centro studi siloniani, e Franco Salvatori, presidente emerito della Società Geografica. Prestigioso e rilevante il contributo del professore Emanuele Emanuele, presidente della Fondazione Terzo Pilastro Internazionale che ha dichiarato che “si fa contenta tutta l’Italia” nel caso in cui Pescina divenisse capitale della Cultura 2025.
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