L’Aquila. Tra le misure più discusse dell’ultimo decreto Covid vi è il coprifuoco. Il premier Mario Draghi lo ha confermato nelle scorse settimane, estendendone l’applicazione fino al 1 giugno, scatenando così numerose reazioni e critiche negative. In molti, soprattutto tra coloro che hanno attività commerciali, vorrebbero l’eliminazione di tale misura, ritenuta eccessivamente stringente e limitante, oltre che dannosa per i settori produttivi. E così, fin da subito, lo scontro tra l’opposizione e la maggioranza ha acceso il dibattito politico e il confronto tra l’opinione pubblica.
Un duro colpo per chi sosteneva le ragioni dei ristoratori. Un’ora in più avrebbe dato ossigeno ai commercianti del comparto beverage and food. Il Premier, però, sottolineò come, sulla scorta di dati epidemiologici positivi, si sarebbe potuta rivalutare l’applicazione di tale misura già prima dello scadere dei termini del decreto.
Sul tema è intervenuto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, che alla trasmissione televisiva L’Aria che tira, ha dichiarato che il coprifuoco potrebbe cessare molto presto, probabilmente intorno alla metà del mese. “Credo che il 16 maggio sia una data auspicabile per superare il coprifuoco, ma ovviamente non è un liberi tutti. Ci siamo passati altre volte. Vogliamo uscire dall’incubo. Il tema è superare il coprifuoco per non rientrarci dopo pochi mesi. Non vale solo per l’Italia. Dobbiamo affrontare l’estate e permettere ai turisti vaccinati di venire in Italia”.