Ovindoli. Non c’è turismo, non quello degli altri anni che affollava gli impianti sciistici e le vie del paese. I ristoranti sono parzialmente chiusi. Con il ritorno della zona arancione, le estemporanee riaperture di dicembre sono un lontano ricordo e, ad ora, anche un miraggio. Non è la Ovindoli che conosciamo, quella di queste settimane. Non può esserlo, e non per proprie responsabilità. La crisi sanitaria costringe all’adozione di misure particolarmente stringenti e se ci sono delle località ad alto rischio contagio, queste sono proprio quelle turistiche. Come Ovindoli, appunto.
Ecco, dunque, che ai nostri occhi si presenta un paese che non si riconosce nel silenzio e nelle mite quietezza. Precisiamo, però, che non siamo al cospetto di un borgo confusionario, dove schiamazzi e intrattenimento la fanno da padroni. No. Ma Ovindoli è famosa anche per la sua vitalità e per l’ospitalità con cui accoglie turisti, curiosi e famiglie che durante tutto l’anno vi si recano, prescindendo dai periodi di maggior richiamo come quello natalizio, quello pasquale o quello estivo. Per tali ragioni è considerato come uno dei borghi più attrattivi della Marsica e della provincia aquilana.
Gli impianti sciistici sono chiusi, il settore del turismo invernale, come in tutta Italia, è in profonda crisi. Non si intravede un cambio di rotta e l’aumento esponenziale dei contagi non lascia dubbi sul fatto che no, le riaperture non vi saranno. Per lo meno non in tempi brevi. Ma la sua bellezza e il suo fascino sono intatti e non c’è pandemia che possa limitarli. Vittoriano Palerma, videomaker e fotografo marsicano, ha scattato questa foto con il suo drone.
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Il paesaggio, suggestivo nel suo silenzio e nella sua tranquillità, ci presenta Ovindoli nel suo scenario migliore, quello innevato. Una foto scattata dall’alto, una panoramica che svela come il borgo marsicano assomigli a un presepe, di quelli che si realizzano con la neve artificiale per dare quel tocco evocativo in più. Normalmente avremmo visto centinaia di scatti a immortalare vacanze intere o weekend trascorsi lontano dalla confusione metropolitana, di famiglie desiderose di godersi una ventiquattr’ore di svago o di comitive di amici desiderosi di vivere un’esperienza diverse. Non ora, però. Ma ci sarà tempo. Quando tutto ritornerà alla normalità, avremo tempo di godere appieno del fascino di Ovindoli e della sua ospitalità.