Nuovo tavolo tecnico tenutosi in Prefettura nella mattinata di oggi in merito alle operazioni di disinnesco dell’ordigno bellico rinvenuto ad Avezzano.
La bomba da mille libbre di fattura americana, risalente al secondo conflitto mondiale, rinvenuta la scorsa settimana in via Opi, zona Cupello, durante gli scavi di un cantiere edile, è stata immediatamente confinata, messa in sicurezza e sottoposta a vigilanza continua, ventiquattro ore al giorno.

Coinvolte nella delicata faccenda tutte le forze dell’ordine e le parti funzionali alla rimozione e al trasporto in luogo confacente a far brillare l’ordigno. Una prima riunione tecnica ha avuto luogo in Prefettura, a L’Aquila, lo scorso lunedì; oggi il nuovo tavolo tecnico al quale hanno presenziato il Prefetto, gli artificieri, i delegati della Asl 1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila, la Polizia di Stato di Avezzano, i Vigili del Fuoco del Distaccamento di Avezzano, la Polizia Locale, i Carabinieri della Compagnia di Avezzano e i vertici della Guardia di Finanza della Compagnia di Avezzano.
Dall’incontro sarebbe emersa una data utile al trasferimento della bomba: domenica 26 febbraio. La notizia andrà confermata nei prossimi giorni, quando sarà definito il coordinamento di tutte le fasi.
Le stesse autorità hanno annunciato ulteriori due appuntamenti in Prefettura, domani e venerdì, al fine di mettere a punto i dettagli relativi alle operazioni di disinnesco. Le maggiori criticità non sarebbero legate alla neutralizzazione dell’ordigno, bensì alla massiccia evacuazione dell’area adiacente al cantiere.
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