Scanno. “Ci sembra doveroso smentire le notizie che si stanno rincorrendo, da alcune ore, su alcuni quotidiani on line circa un malore che avrebbe colto l’orso Juan Carrito. L’orso si era rifugiato in una grotta dove è stato avvistato da alcuni turisti che hanno allertato i Carabinieri Forestali di Scanno, i quali, a loro volta, hanno chiamato il veterinario del Parco per valutare sul posto la fattibilità della cattura per sostituire il radiocollare”.
“La squadra di cattura è intervenuta, ha svolto tutte le operazioni previste dal protocollo, compresi i prelievi ematici, sostituito il radiocollare e rilasciato l’animale che si è allontanato. I campioni ematici, come sempre, sono stati inviati allo Zooprofilattico di Teramo per capire le condizioni generali dell’orso. Questa mattina i biologici del Parco sono tornati in zona, come di routine, per monitorare l’orso rilevando il buono stato di salute”.
“E sempre più difficile fare una comunicazione di qualità se bisogna rincorrere le notizie. Ricordiamo a tutti che uno dei compiti principali del Parco è la tutela di questo meraviglioso plantigrado e la stessa passa anche attraverso un’informazione puntuale e corretta”.
Con questa nota il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise smentisce il comunicato stampa odierno diffuso dai Carabinieri forestali di Scanno circa l’intervento per mettere in sicurezza l’orso Juan Carrito. Era stato comunicato che il plantigrado, colto malore, avesse trovato riparo in una grotta di Villalago. Subito il loro intervento e successivamente quello del veterinario incaricati di sedare l’animale al fine di effettuare prelievi ematici per valutare le condizioni di salute dell’animale.