Nuova denuncia in chiave “servizi pubblici”. Il comune rovetano di Morino, da circa un mese e mezzo, sarebbe tagliato fuori dalle aree di consegna della posta. “Non si vede un postino da inizio agosto”, spiegano i cittadini, periodo coinciso con l’assenza del portalettere di zona. Non solo il mancato recapito di bollette, referti medici, avvisi, raccomandate, informative etc…, anche assegni tornati al mittente e, non da meno, l’interruzione delle procedure burocratiche legate, ad esempio, al riconoscimento delle malattie professionali e al pensionamento.
Secondo le lamentele giunte alla redazione, le frazioni di Grancìa e di Rendinara si troverebbero nella stessa condizione, lasciando intuire una criticità strutturale in termini di risorse interna al Centro di Distribuzione di Avezzano, probabilmente a corto di personale, anche alla luce delle ferie estive.
In attesa che il servizio venga regolarmente ripristinato, alcuni cittadini si sono visti costretti a recarsi ad Avezzano a “caccia” della propria posta, riuscendo, solo in alcuni casi, a recuperare le missive a proprio nome.
Ma non è la prima volta che “le periferie” denunciano carenze pubbliche.
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La stessa situazione emerse nella primavera del 2021 a Meta, nella frazione di Civitella Roveto. Oltre due mesi senza ricevere la posta, con conseguente malcontento della cittadinanza, costretta a denunciare pubblicamente il disservizio tramite questa redazione. In quell’occasione, a due giorni dalla diffusione della notizia, la comunità fu sommersa dalla posta arretrata. All’epoca, il disagio legato alla mancata ricezione della posta, era ulteriormente percepito dalla popolazione in ragione delle limitazioni in termini di spostamenti e mobilità causate dal Covid.