Gaetano Ricci, consigliere comunale di Celano appartenente al gruppo di minoranza “Per Celano”, interviene duramente sull’approvazione del documento contabile relativo al bilancio di previsione comunale 2022/24, parlando di discrepanze nei dati e irregolarità nelle stime in ambito di evasione Tari.
La nota a firma di Gaetano Ricci
Il bilancio di previsione 2022/2024, approvato dalla maggioranza, mostra criticità sia di natura strutturale ma soprattutto riserve in merito alla sua regolarità formale che rischiano di fatto di renderlo irregolare.
E’ il giudizio del consigliere comunale del gruppo di minoranza “Per Celano” Gaetano Ricci che critica il documento contabile approvato dal consiglio comunale lo scorso 14 febbraio.
Ho espresso preoccupazione per l’elevato livello debito dell’ente che potrebbe, nel medio e lungo termine, determinare squilibri sulla situazione economica-finanziaria del comune. L’avanzo di amministrazione “disponibile”, infatti, si riduce ogni anno. Sono state stanziate somme molto basse per l’implementazione del fondo rischi spese legali, completamente azzerato dopo la vicenda italgas e sul fondo svalutazione crediti, un aumento sempre maggiore delle spese correnti ed una riduzione delle spese per investimento.
Non è stata prevista alcuna riduzione delle tasse nonostante il periodo di crisi economica a causa della pandemia. Sulle imposte la maggioranza, che va avanti a spot, sta nascondendo la verità alla città. Le previsioni delle entrate dell’IMU sono restate immutate rispetto agli anni precedenti, le aliquote non sono state ridotte, l’addizionale comunale Irpef, 0,80%, è la più alta prevista dalla legge e Il costo del servizio di smaltimento dei rifiuti è aumentato rispetto al 2021.
Le tariffe della Tari, che servono per il pagamento del servizio di smaltimento dei rifiuti, saranno ridotte, secondo il Sindaco, grazie alle somme derivanti dal recupero dell’evasione fiscale. Secondo l’amministrazione, a Celano c’è un evasione Tari di quasi 500 mila euro supera il 35% delle somme previste. Ho chiesto, durante il consiglio, all’ufficio finanziario una relazione che certificasse tali stime iscritte in bilancio, secondo me non attendibili. Nel caso in cui tale somme non saranno recuperate i celanesi si troveranno a pagare nuovi aumenti della Tari.
Abbiamo chiesto, come gruppo di minoranza, inutilmente, con diverse proposte, una riduzione delle aliquote IMU e IRPEF tutte respinte dalla maggioranza.
Il fatto molto grave infine, da me rilevato in consiglio comunale e ammesso dalla stessa maggioranza, sono alcuni errori presenti sui valori riportati nel bilancio di previsione. Una discrepanza da quanto previsto nella delibera di approvazione del Pef e quanto riportato nella proposta di delibera per approvazione del bilancio di previsione. Ho chiesto, evidenziato l’errore, con spirito collaborativo, la sospensione della seduta, di procedere all’annullamento degli atti e alla correzione degli stessi. La maggioranza ha proceduto, ugualmente, all’approvazione della delibera. Il bilancio di previsione deve seguire i principi della veridicità, della congruità e della correttezza dei dati riportati. Di questo accaduto non potrò – conclude il consigliere Ricci – informare gli organi competenti al controllo di questo atto fondamentale nella vita di un ente locale.