Massa d’Albe. Ci sono anche loro, i nostri amici a quattro zampe, tra i soccorritori instancabili che in questi giorni sono alla ricerca di Tonino, Valeria, Gian Mauro e Gianmarco, i quattro amici escursionisti che domenica hanno fatto perdere le loro tracce sul monte Velino. Le unità cinofile, venute da tutta Italia per concorrere alle operazioni di salvataggio, vengono portate in quota con gli elicotteri e aiutano il soccorso alpino, e le forze dell’ordine coinvolte nelle ricerche, a fare il loro lavoro. Lucky è uno di loro.
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Fa parte dell’unità cinofila della Guardia di Finanza, nel gruppo composto da quattro maschi e due femmine. Il suo addestramento è durato due anni, al termine del quale è diventato operativo. Non è un passaggio conseguenziale. Infatti non tutti superano l’addestramento e non tutti entrano a far parte dell’unità cinofila. Il cane da valanga, poi, non partecipa alle operazioni di ricerca tra le macerie, è altamente specializzato per lavorare sulla neve.
Sesto giorno di ricerche in cima al massiccio del Velino. Nonostante le presunte indiscrezioni circolate nei giorni scorsi, non sono emerse tracce rilevanti che diano indicazioni concrete circa i quattro dispersi. L’unico indizio di riferimento, considerato di elevata credibilità, è quello sopraggiunto lo scorso lunedì, in merito alla avvenuta geolocalizzazione di un telefono cellulare. L’area di riferimento è piuttosto vasta. Interessa la Valle Majelama, nella quale, proprio nella giornata di domenica, si sono riversate due piccole valanghe ed una più importante.
Instancabile e imponente la macchina dei soccorsi, rafforzata nel corso dei giorni, fino ad impiegare, nella giornata di ieri, circa cento unità, comprese quelle cinofile. Vertice di coordinamento ieri al termine delle ricerche, le autorità competenti si aggiorneranno man mano nel corso della giornata, in considerazione di eventuali eventi atmosferici.

