Un’ispirazione si muove attraverso tessuti e stati d’animo, su tela e sul cuore di chi la vive. Poi c’è il sentimento di chi la osserva. Il contenuto del messaggio che trasmette è soggettivo, come lo è il fascino che suscita. Eppure l’arte trova sempre il modo di unire, di completare.
C’è un’artista che continua a ispirarsi e ad ispirare. Didì Gallese, pittrice e illustratrice 27enne, ormai nota nel panorama abruzzese, crea la vita dove non c’era, dona storie e colori senza mai cedere all’ovvio, differenziandosi ogni volta, ma riuscendo a conferire quell’unicità che vale una firma inconfondibile. Stavolta la sinuosità delle sue curve e delle forme è stata impressa su parete per dare un volto inedito ad un’attività commerciale, un locale “artistico”. Ha trovato il modo di concedersi al pubblico dopo un anno pesante, fatto di paure e limitazioni. Ha scelto di offrire la sua arte agli altri per dare sostegno a chi si è messo in gioco, in questo caso a una coppia di commercianti coraggiosi, che hanno scelto di partire dal suo talento.
“Tutto è basato sul concetto di amore. C’è stata una commistione, un dialogo con i titolari del locale, una coppia creativa e artistica la definisco. Ci siamo seduti attorno ad un tavolo e ci siamo confrontati. Dallo studio del colore al logo. L’ho disegnato su carboncino. Ogni storia vuole essere un viaggio sensoriale illustrato in cui ogni personaggio rappresenta un’emozione. Ci sarà amore, gratitudine, felicità, serenità. Tutto è basato sulle metafore. Dalla chiave alla serratura, e poi ancora le anime senza volto. Perché ognuno di noi possa dare loro un senso, un sentimento, un significato”. Ha spiegato la pittrice.
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E’ questa la novità. L’esercente che si affida all’arte per esaltare una missione professionale. Un progetto commerciale cucito addosso ad una visione pittorica. Il talento di Diana Gallese si mette al servizio di chi l’ha scelta per creare un nuovo concetto di “servizi” che sfonda il muro alzato dalla pandemia e si ripropone di concedere al pubblico qualcosa di inedito. E’ un messaggio speciale quello che passa da un piccolo locale stracolmo d’arte; che il dono di un’artista nel pieno dl proprio percorso di lancio possa essere riconosciuto e messo al centro di un’aspettativa economico-commerciale. Ogni drink, ogni prodotto artigianale è stato cucito addosso all’idea pittorica di Didì Gallese. Ma come nasce la fiducia nell’arte? Come si sceglie consapevolmente, in una fase storica delicata come quella attuale, di costruire la propria attività sulle intuizioni di un’artista?
“Volevo ricreare qualcosa di magico in questo posto, questo locale chiuso. Davanti a me un lucchetto alla porta e la voglia di costruire qualcosa di unico. – Spiega una dei due titolari del locale dipinto da Didì Gallese, Vincenza Nanni – Ho immediatamente condiviso l’idea con Didì e lei ne è stata entusiasta sin da subito. Le ho affidato i miei rischi, le mie paure, il mio sogno. Abbiamo cominciato ad identificare le nostre emozioni. Ho pensato ad una sorta di introduzione ed ho lasciato che Didì la animasse. La prima emozione è stata l’amore. Abbiamo ritrovato l’autenticità di questa parola. Sono partita dall’assenza di morte, a-mors, e quindi la vita. E allora da una sorta di struttura circolare vorrei partire da amore per poi raggiungere le altre emozioni. Tutte saranno animate da Didì. Ho pensato anche di musicarle per raccontare la nostra storia e in questo mi aiuterà Roberto Bisegna”.
