Massa d’Albe. Nessuna traccia ancora di Valeria, Gianmarco, Tonino e Gian Mauro, dispersi sul Monte Velino da domenica 24 gennaio. Nella serata di ieri è stata messa in giro la notizia di una presunta chiamata Skype partita dal cellulare di uno dei ragazzi che fino ad ora non è mai stata confermata. Con probabilità è da attribuire ad un rafforzamento del sistema di rete. Oggi si cerca anche al di là dell’area interessata dalla valanga.
“Non lasciamo nulla di scoperto – afferma Silvio Liberatore ai microfoni di AZ Informa – Tutta la zona è sorvegliata e stiamo facendo le ricerche non solo nell’area in cui c’è stata la prima traccia di un segnale di un cellulare ma le abbiamo allargate a tutta la zona, non possiamo lasciare nulla al caso, continua il Responsabile dell’Emergenza della Protezione Civile della Regione Abruzzo.
Circa la possibilità che i dispersi si trovino in una zona diversa rispetto a quella battuta in questi giorni, Liberatore non si sbilancia e sottolinea come le primissime ore di intervento da parte dei soccorsi siano state interessate da maltempo e neve.
Leggi anche: Dispersi sul Velino, si torna a controllare i rifugi. Circa 100 uomini operano in quota
“Il primo giorno le nevicate e il vento forte hanno accumulato uno strato di neve altissimo, quindi il maltempo ha cancellato le tracce che potevamo seguire. Tutto è possibile, la speranza c’è sempre, cerchiamo di battere tutte le piste possibili. Oltre quella zona stiamo lavorando anche in quelle vicine, con sorvoli e anche con i droni. Stiamo cercando dappertutto”, conclude.