Avezzano. Insoddisfazione da parte del sindacato Fiom – Cgil a seguito dell’incontro, di circa 2 ore, tenutosi ieri in videoconferenza tra i vertici di LFoundry, i sindacati in rappresentanza dei lavoratori e il MiSe. La riunione è stata più volte richiesta dalle organizzazioni sindacali al fine di segnalare le criticità riguardanti il sito di Avezzano che produce semiconduttori.
“Siamo rimasti insoddisfatti dall’incontro di ieri perché abbiamo avuto l’impressione che il governo tenda a fidarsi più dell’azienda che del sindacato– commenta Roberto Di Francesco (Fiom – Cgil) – Noi stiamo lanciando un allarme offensivo in previsione del futuro in quanto il sito di Avezzano ha bisogno di maggiori investimenti, di un piano industriale e occupazionale reale. Il governo ha raccolto le nostre istanze sindacali e saremo monitorati ed è previsto che ci si aggiornerà nei prossimi mesi. Non abbiamo comunque ricevuto nessuna risposta nè dall’azienda nè dallo stesso governo. Nessuno ha raccolto il nostro grido d’allarme. Il nostro sindacato, comunque, resta molto unito, come i lavoratori e le lavoratrici che rappresenta, e per questo continueremo a farci sentire”, conclude Di Francesco
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“Come Fiom facciamo appello alle Istituzioni perché non ci sia una sottovalutazione della situazione, ma piuttosto una coraggiosa assunzione di responsabilità. Qui e ora dovremmo tutti sentirci impegnati a individuare strumenti e percorsi che possano traghettare la realtà marsicana dei semiconduttori verso un approdo connesso con le strategie nazionali e europee“, sottolinea invece una nota ufficiale di Fiom – Cgil.