• La redazione
  • Pubblicità
  • Careers
  • Contatti
lunedì, Maggio 29, 2023
  • Login
No Result
View All Result
SCRIVICI
AZ Informa
  • Home
  • Attualità
  • Business
  • Dossier
  • Gli esperti
  • Economia
  • Storie dal Mondo
  • Home
  • Attualità
  • Business
  • Dossier
  • Gli esperti
  • Economia
  • Storie dal Mondo
No Result
View All Result
AZ Informa
Home Gli esperti

L’esperto – Rischi per la Psiche: un’ansia trascurata può diventare pericolosa

Dott. Mauro AciernobyDott. Mauro Acierno
25 Ottobre 2021
in Gli esperti
Reading Time: 3 mins read
53 2
A A
0
CondividiCondividi con WhatsApp

Resistere. Ignorare. Trascurare. È con questi tre verbi che possono descriversi i tre più pericolosi atteggiamenti nei confronti di un disturbo d’ansia. Atteggiamenti così diffusi da portare la percentuale di persone che li mettono in atto, incredibilmente vicina a quella di chi cerca invece di curarsi. Come a dire che, per ogni persona che cerca di affrontare la propria ansia,  ce n’è una che non lo fa: tra questi c’è chi resiste stoicamente, facendone un merito quasi eroico, basato sull’idea che io sono più forte di lei e che prima o poi passerà; chi fa finta di niente, non degnandola di attenzione né considerandola portatrice di qualche significato, basandosi sull’idea che i disturbi psichici non esistono e sono paturnie; e chi rimanda a tempo indefinito una possibile cura perché non riesce a fermarsi a prendere in mano la situazione, o perché c’è sempre qualcosa di più importante di cui occuparsi. Invece, se è persistente, l’ansia è un disturbo che va sempre preso in seria considerazione, per tre motivi: il suo messaggio, il danno alla qualità della vita, i danni alla salute. 

Se l’ansia è presente e persistente c’è sempre un motivo. Non insorge per caso. Certo, a volte è difficile da individuare, ma non approfondire il problema espone a rischi notevoli. Può verificarsi un progressivo incremento del sintomo nel corso del tempo, fino a quando si dovrà per forza intervenire con misure più drastiche. Oppure l’ansia finisce per cronicizzarsi, diventando un modo costante di affrontare la realtà. E si finisce per individuare cause che in realtà non sono tali, e quindi per non comprendere cosa stia accadendo veramente alla propria vita. Ma l’aspetto forse più sottovalutato è il fatto che l’ansia frequente o persistente finisce, nel tempo, per logorare l’organismo.

Ogni volta che siamo in ansia, infatti, il corpo partecipa in modo pieno e attivo. Il battito cardiaco aumenta, così come la pressione arteriosa, la secrezione di adrenalina e di cortisolo nel sangue, il tono della muscolatura, la sudorazione, e via dicendo. Si innesca, ogni volta, un concerto di reazioni bioelettrochimiche che sostiene l’attacco o lo stato d’ansia: una mobilitazione dei meccanismi più arcaici e al contempo più raffinati, legati alle risposte psico-corporee di adattamento e di sopravvivenza. Ebbene, se questo innesco avviene in modo intenso e frequente per molte volte, perché non ci prendiamo cura di questo disturbo, il nostro organismo può andare incontro a problemi. Problemi lievi, moderati o, talora, anche importanti, di cui poi dovremo necessariamente occuparci.

Ecco allora che, se si soffre di un disturbo d’ansia, prendersene cura significa svolgere una preziosa opera di prevenzione. Potremmo dire in fondo che, insita in ogni forma di ansia, ci sia una richiesta di porre l’attenzione sulla nostra sopravvivenza e sulla qualità della vita. È come se, dal futuro, arrivasse un amico che attraverso l’ansia cercasse di dirci: “guarda che stai vivendo una situazione di pericolo e di danno che, se protratta, ti creerà problemi ancora più importanti”. Ascoltarlo e intervenire per comprendere e per curare significa cambiare il futuro, fare in modo che le cose non vadano verso una deriva pericolosa, non solo per la psiche, ma anche per il corpo. Questa è l’essenza dell’approccio psicosomatico: comprendere che un sintomo specifico, in realtà, riguarda noi per intero e agire di conseguenza per occuparci dell’intero che siamo.

Dopo un po’ che non si fa niente per curare l’ansia, la psiche, in automatico e senza che ce ne accorgiamo, è costretta a mettere in atto dei meccanismi di compenso con cui tenere in piedi la personalità. Meccanismi che, ovviamente, essendo prodotti in urgenza e senza consapevolezza, non potranno che essere delle nevrosi, cioè delle misure di compromesso. È così che nascono molte delle sindromi da evitamento: la persona, senza rendersene conto, inizia a evitare tutte quelle situazioni a rischio-ansia e così, nel giro di poco, si crea una griglia di evitamenti che riduce sensibilmente la libertà di movimento e la capacità decisionale. In tal modo si evita sul momento una crisi d’ansia acuta, ma, nel tempo, il carico d’ansia da “non vita” o da “vita repressa” non può che aumentare ancora, in un circolo vizioso che deve assolutamente essere spezzato. Tra l’altro è in questa griglia, che imbroglia la vita, che può sorgere, comprensibilmente, una sindrome depressiva.

Tags: evidenza

Attiva le notifiche push per restare sempre aggiornato!

Cancellati!
Dott. Mauro Acierno

Dott. Mauro Acierno

 Psicologo Clinico / Esperto in Psicologia dell'Emergenza e Psicotraumatologia

Articoli Correlati

Casini ad Avezzano per la presentazione del libro “C’era una volta la politica”

29 Maggio 2023

Fine vita, Serone D’Alò (PD Abruzzo): “Soddisfazione per raggiungimento 5000 firme per proposta di iniziativa popolare”

29 Maggio 2023

Incrementate attività ambulatoriali della Asl 1, ad Avezzano aumentano le visite di dieci reparti

29 Maggio 2023

“Sgarbo istituzionale di Biondi”, Giovagnorio non andrà al Comitato ristretto dei sindaci per la salvaguardia dell’ospedale di Tagliacozzo

29 Maggio 2023

Nuovo codice dei contratti pubblici e territorio: alla ex Montessori il convegno organizzato dal CAM

29 Maggio 2023

Ai domiciliarsi per stalking, danneggia il braccialetto elettronico di controllo e finisce in carcere

29 Maggio 2023
Next Post
Ennio Morricone e Gabriele Lucci

Gabriele Lucci presenta il suo ultimo libro "Biografia di un desiderio" a Casa Onna

Raccomandati

L’Aquila, Pezzopane sulle mura della città: “Monumento nazionale, riaccendere le luci”

1 anno ago

Vaccini, AIFA approva anche Moderna per la fascia d’età 12 – 17 anni

2 anni ago

I più letti

  • Foto di Paolo Forconi

    Ecco l’orsa Amarena con i due cuccioli: lo scatto dello zoologo Forconi

    1155 shares
    Share 462 Tweet 289
  • La natura vince sempre: avvistata Amarena con nuovi cuccioli. E ora lasciamola in pace

    1355 shares
    Share 542 Tweet 339
  • Ancora vetrine danneggiate in Corso della Libertà, lo sfogo di una commerciante: basta, così non si può andare più avanti

    194 shares
    Share 78 Tweet 49
  • Ore di paura per un 53enne disperso tra i boschi intorno a Cappadocia

    167 shares
    Share 67 Tweet 42
  • Torna a Rocca di Mezzo la magia della Festa del Narciso: domenica la sfilata dei carri

    154 shares
    Share 62 Tweet 39

Seguici su Facebook

  • La redazione
  • Pubblicità
  • Careers
  • Contatti
Scrivici redazione@azinforma.com

© 2021 AZ Informa è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Avezzano (AQ) con numero 2/2013. Editore: Laboratorio Abruzzo Giovani.

No Result
View All Result
  • Home
  • Attualità
  • Business
  • Dossier
  • Economia
  • Gli esperti
  • Inchieste
  • Storie dal Mondo

© 2021 AZ Informa è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Avezzano (AQ) con numero 2/2013. Editore: Laboratorio Abruzzo Giovani.

  • Login

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Questo sito utilizza Cookies. Continuando la navigazione acconsentirai al loro utilizzo. Clicca qui per saperne di più Privacy and Cookie Policy.