Sulmona. “Dell’inganno e dell’illusione, il mito greco nel melodramma” è il titolo del corso P.C.T.O seguito dagli studenti di una classe terza del liceo classico Ovidio di Sulmona, organizzato dall’Associazione Italiana di Cultura Classica delegazione Antico e Moderno e tenuto dalla musicista e professoressa di lettere Sabrina Cardone. A partire dall’influsso dei miti “musicali” e della tragedia greca il corso sull’arte del canto lirico ha offerto una panoramica delle opere liriche di argomento mitologico, inquadrate all’interno di una storia del melodramma, dalla sua nascita fino alla seconda metà del XX secolo. E’ stata sviluppata una analisi di miti significativi (Arianna, Orfeo, Medea, Antigone) argomento di melodrammi barocchi e romantici, ma anche moderni e contemporanei, attraverso una lettura delle fonti letterarie e l’ascolto guidato di brani musicali.
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Gli studenti, grazie anche alla guida della loro docente tutor Giuliana Giorgi, hanno avuto modo di conoscere più a fondo una forma artistica poco presente nella formazione scolastica giovanile e soprattutto di confrontarsi con esperti musicologi, docenti universitari quali Alessandro Mastropietro dell’Università di Catania, Michele Napolitano dell’Università di Cassino, la cantante lirica Federica Carnevale e la coreografa ed esperta di danza antica Cristina Esposito, ricevendo una panoramica a tutto tondo dell’arte del recitar cantando e scoprendo modalità non consuete di valorizzazione della mitologia greca.
Monteverdi, Gkuck, Porpora, Piccinni, Cherubini, ma anche Strauss, Orff, Stravinskij, Savinio sono alcuni degli operisti ascoltati dai giovani studenti, che si sono poi impegnati nella realizzazione di un video originale in cui hanno unito diversi linguaggi per proporre una loro versione del mito greco.
Un momento e un’occasione unica per i giovani studenti soprattutto nell’anno in cui il canto lirico è stato candidato per ottenere il riconoscimento come patrimonio Unesco. Infatti, il 29 marzo scorso il Consiglio Direttivo della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco si è riunito concordando sulla presentazione della candidatura dell’Arte del Canto Lirico Italiano al Comitato intergovernativo per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale Unesco 2023.
Il canto lirico, una forma espressiva innovativa per la fine del XVI secolo quando fu creata dalla Camerata de’ Bardi, che suscitò un grande interesse, diffondendosi in tutta Italia e successivamente nel resto d’Europa, facendo così conoscere la nostra cultura e la nostra lingua nel mondo.