L’Aquila. Si è svolta questa mattina la conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2021, Il Jazz italiano per le terre del sisma con l’obiettivo di rafforzare l’impegno nelle terre del cratere delle quattro regioni coinvolte con il coinvolgimento e l’organizzazione della Federazione Nazionale Il Jazz italiano.
L’iniziativa è promossa e sostenuta dal Ministero della cultura, il Comune dell’Aquila-Progetto Restart, il Main Sponsor SIAE-Società italiana degli Autori ed Editori con il contributo di NuovoIMAIE, di Fondazione Carispaq, del Maxxi L’Aquila e dei molti partner tecnici coinvolti. Il coordinamento operativo e dunque tutto l’aspetto relativo alla logistica e alla progettazione è a cura dell’Associazione Jazz all’Aquila che subentra all’Associazione I-Jazz.
La direzione artistica, come già accaduto nel 2020, è affidata alla presenza di tre musicisti che hanno strutturato le due giornate aquilane: Rita Marcotulli, Paolo Damiani e Alessandro Fedrigo.
Saranno due le giornate di concerti e performance (prenotazione obbligatoria) che vedranno a causa del perdurare dell’emergenza Coronavirus, un programma più diluito a partire già dal pomeriggio del sabato, con l’inizio degli eventi musicali dalle ore 16.00, alla Fontana delle 99 cannelle per l’arrivo del Cammino Solidale. Circa 150 i musicisti coinvolti con una rinnovata attenzione ai progetti delle nuove generazioni e alle produzioni originali. Spazio anche alla solidarietà con i musicisti e gli artisti che dedicheranno le loro esibizioni alle donne e agli uomini afghani che, oltre al divieto di fare musica e cantare, continuano a subire numerose limitazioni della libertà personale.
L’Aquila Balla con le arti nasce per rendere omaggio a Giacomo Balla, di cui si celebrano i 150 anni dalla nascita, con un programma aperto anche a progetti multimediali, performance di danza, fotografia, letture, interazioni con video, musica elettronica, iniziative per bambini, premi, tavole rotonde, presentazioni di libri. L’apertura è affidata al celebre coreografo e danzatore Virgilio Sieni che da tempo realizza progetti coinvolgendo centinaia di cittadini, non solo danzatori ma anche persone comuni di ogni età nei suoi Percorsi di trasmissione sul gesto, un lavoro sulla memoria e sulla cura dei luoghi e degli spazi della città.
La presenza di Virgilio Sieni rappresenta una delle tante importanti novità di questa edizione oltre che una forma di collaborazione tra gli organizzatori della rassegna e il MAXXI L’Aquila, uniti nel portare avanti l’obiettivo di questa manifestazione: la collaborazione con il territorio, vera e propria base della rinascita culturale. Da qui la decisione della Fondazione di partecipare attivamente a Il jazz italiano per le terre del sisma che domani, 4 settembre aprirà l’edizione 2021 con il progetto di Virgilio Sieni – danzatore, coreografo artista di prestigio internazionale – DOLCE LOTTA_L’AQUILA.
Un evento che rinnova dunque il legame con la città dell’Aquila, attenta e sensibile non solo al jazz italiano a 360°, ma anche alla potenza delle arti dello spettacolo e del dialogo virtuoso che spesso scaturisce da mondi diversi. Da segnalare, in questa direzione, la proiezione del film di Raffaello Fusaro, Un ponte del nostro tempo, con le musiche live di Pietro Tonolo, pellicola che racconta la triste vicenda del ponte di Genova e della sua rapidissima ricostruzione, metafora di quanto sta avvenendo all’Aquila. Inoltre, previsti originali incontri musicali come quello tra la Big Band del Conservatorio dell’aquila diretta da Dino Betti Van Der Noot che si ispirerà ai quadri di Balla nella realizzazione del proprio repertorio.
Soddisfatto il primo cittadino Pierluigi Biondi che dichiara ai microfoni di AZ Informa “E’ una manifestazione che ormai è diventata un punto di riferimento a livello internazionale che ribadisce come L’Aquila è un centro di produzione ed innovazione dal punto di vista culturale”.
“Per la prima volta il jazz incontra altri linguaggi artistici, spiega uno dei direttori artistici Paolo Damiani come la danza, il cinema, alla poesia alla letteratura proprio perché il jazz ha per sua natura l’inclusione. In particolare il film di Raffaello Fusaro, il ponte del nostro tempo, una grande metafora della ricostruzione della città dell’Aquila. Definire Festival questa iniziativa a me sembra riduttivo, piuttosto è una sorta di musicazione collettiva con una partecipazione corale non solo dei cittadini ma anche dei tanti artisti presenti”
I concerti serali si terranno nel palco centrale di fronte alla scalinata di San Bernardino mentre le altre location saranno in Piazza duomo, Museo MAXXI L’Aquila, Piazza San Silvestro, Fontana delle 99 cannelle, Auditorium del Parco, Piazza Palazzo, Piazza chiarino, Piazza Santa Margherita, Casa dello Studente, Basilica di San Bernardino.
Link al programma generale: https://bit.ly/3DA1J7g
Informazioni generali: 055240397 – jazzallaquila@gmail.com – segreteria@i-jazz.it

