La famiglia dell’Area Faunistica del Camoscio di Rovere, nel comune di Rocca di Mezzo, è diventata un po’ più grande.
Sulla pagina dell’Altipiano delle Rocche è comparsa pochi minuti fa la notizia della nascita di un nuovo esemplare di camoscio, al quale l’intera comunità abruzzese dà il benvenuto.
L’Area in questione emerge da una suggestiva ambientazione medievale. Da anni votata alla missione della salvaguardia di questa straordinaria specie, lungamente considerata in via di estinzione. Nel secondo dopoguerra si contavano appena 40 camosci esistenti. Situazione al limite recuperata solo grazie al cosiddetto “Life Coornata”, piano strategico finanziato dall’Unione Europea, e alla passione dei tanti specialisti che hanno contribuito a dare nuova vita alla sopravvivenza di questo erbivoro goloso di bacche, foglie, cortecce e germogli di arbusti.
Una piccola curiosità
Nell’Area Faunistica del Camoscio di Rovere il primo esemplare era un maschio, Ago. Successivamente si aggiunse una femmina, Sky. Questi due animali hanno dato vita oggi ad una “colonia” di una decina di individui.
Oggi è festa grande, la piccola grande famiglia celebra la nascita di un nuovo amico da preservare.
Foto gentilmente concesse da Sara Megale