Olena Savchuk talento azzurro di orgoglio rovetano: le Olimpiadi di Parigi non sono più solo un sogno
Quanto pesa una medaglia? Di certo quanto l’investimento in termini di impegno, sacrificio, pressione emotiva. Quanto l’aspettativa di chi l’ha messa al collo e della famiglia, degli amici più cari e di chi ha creduto nelle sue possibilità, giorno dopo giorno. Quanto il valore della competizione, quanto l’importanza della scena.
Stavolta il peso è senza dubbio maggiore. Il palcoscenico degli Europei Dilettanti Femminili di Montenegro ha valore pressoché inestimabile, sia per il contesto internazionale, sia per livello delle atlete.

Olena savchuk, nata ad Ostropol, in Ucraina, il 25 luglio del 1994, è il nuovo bronzo italiano nei 52 Kg, orgoglio di mamma Alla Mykhalchevska, papà Gianluca De Cristofaro e di sua sorella Perla. Rovetana di Capistrello, dove è cresciuta con la sua famiglia, da quattro anni è uno dei guantoni d’oro della Sauli Boxe di Civitella Roveto, scuola di pugilato e fucina di nuovi talenti alla stregua dell’ex campione intercontinentale, il maestro Giuseppe Sauli. Campionessa italiana per ben tre volte, ha vinto il Guanto d’oro a Celano e dal 2019 è atleta fissa della Nazionale Italiana Femminile di Pugilato. Ormai vive in pianta stabile ad Assisi e non salta un solo ritiro della Nazionale.
Lo scorso 21 ottobre non è riuscita per poco ad aggiudicarsi la semifinale del torneo europeo sul prestigioso ring di Budva, in Montenegro, contro la forte atleta Ucraina Kob Tetiana, che di lì a poco si sarebbe proclamata campionessa. Olena si è quindi aggiudicata la medaglia di bronzo, frutto di un europeo sugli scudi: nel primo incontro ha battuto un’atleta dell’Azerbaijan, mentre ai quarti ha vinto contro la fortissima pugile irlandese Mc Naul.
Il bronzo europeo vale per Olena la speranza di partecipare alle Olimpiadi di Parigi 2024. Nel weekend montenegrino è stata al centro del pokerissimo azzurro che ha visto trionfare Irma Testa, oro nei 57 Kg (al centro nella foto in basso), Roberta Bonatti (a sinistra nella foto in basso), argento nei 48 Kg, Giordana Sorrentino, bronzo nei 50 Kg e Melissa Gemini, bronzo nei 70 Kg.

Leggi anche: Rugby L’Aquila, Scopano: “Fare tesoro delle sconfitte, a Catania in cerca del riscatto”
“Olena è entrata di prepotenza nel panorama della Boxe. – Ha commentato il Maestro Giuseppe Sauli – Ha cominciato nei 51 Kg ed ha fatto piazza pulita delle avversarie. Lavorando con i carichi della Nazionale ha messo massa muscolare. Ai Mondiali, da sconosciuta, ha fatto il primo miracolo. Ha agganciato i quarti, al pari di avversari che mangiano il pugilato da anni ed anni. Ha partecipato agli Europei in una categoria che non le appartiene più, passando dal nutrizonista alla palestra con frequenza stressante. Da maestro ritengo che il meglio di sé venga fuori nei 54 Kg, è lì che si esalta. Ha perso solo contro l’atleta ucraina, reduce da due Olimpiadi, che poi ha vinto l’Europeo, piazzandosi terza e conquistando quindi la vera medaglia di bronzo. Per me quella medaglia è d’oro. Sta facendo risultati perché ha un’età matura, non si concede ai social, non va a leggere la gogna. E’ un’adulta consapevole di ciò che sta facendo. Io non voglio fantasticare e se mi permetto di fare certe affermazioni è solo in virtù dei risultati. Credo lei abbia una chance importante per strappare una qualificazione olimpica. E’ una ragazza d’oro, una persona straordinaria, la classica figlia che tutti vorrebbero avere”, ha concluso Giuseppe Sauli..