Celano. Comunità marsicana in lutto per la tragica scomparsa di Luca Piccone, lo studente ventiduenne che ieri è stato travolto e ucciso da un treno alla stazione di Celano. Un incidente le cui dinamiche ancora non sono state rese note ma che ha gettato nella disperazione i tanti che conoscevano il ragazzo, descritto come brillante e solare. Studiava filosofia e aveva una grande passione per i social network, dove spesso esibiva la propria creatività con video e foto. Molti i messaggi che sugli stessi social network stanno girando in queste ore. Amici e famigliari, increduli per l’accaduto, lo ricordano con post colmi di amore. Diverse le reazioni del mondo politico.
“Una tragedia del genere lascia solo attoniti, angoscia e tanta tristezza. Caro Luca aiuta e sostieni ora la tua cara famiglia nella grande sofferenza che stanno vivendo. Le più sentite condoglianze e vicinanza a Monica, Loreto e al caro fratellino Lorenzo. Riposa in pace Luca”, ha commentato il sindaco di Celano, Settimio Santilli, scosso per il dramma.
“La comunità di Tagliacozzo si stringe alla famiglia e alla città di Celano partecipando al dolore per questa indicibile tragedia”, ha scritto il sindaco di Tagliacozzo, Vincenzo Giovagnorio.
Sul fatto è intervenuto anche il sindaco di Aielli, Enzo Di Natale, che ha colto l’occasione per una riflessione. “C’è un male, che colpisce l’anima e la mente, che è difficilissimo da riconoscere all’esterno, ma che è diventato talmente diffuso, soprattutto tra i giovani, da essere stato definito il male del secolo. È la depressione, il male oscuro, il male di vivere, esplosa con la modernità e che ha trovato, con la pandemia, terreno fertile per crescere e per nuocere. La politica può e deve fare qualcosa”.
“Bisogna potenziare il servizio pubblico, i centri di ascolto, bisogna formare figure capaci e competenti, sensibilizzare la popolazione e incentivare, tramite risorse pubbliche, le richieste di aiuto. Nella Legge di Bilancio 2022, per esempio, era stato proposto un Bonus Salute Mentale da 50 milioni di euro per aiutare economicamente le persone che decidono di rivolgersi a uno psicologo, uno psicanalista, uno psichiatra, uno psicoterapeuta. Una proposta bipartisan appoggiata pubblicamente da tutti i principali gruppi parlamentari. Ma, nonostante l’accordo tra le forze politiche, il governo non ha ritenuto di inserirla nella Legge di Bilancio. Mentre sono sopravvissuti tanti altri bonus, dai rubinetti alle zanzariere. Bisogna intervenire subito. Per evitare che la gente soffra meno in futuro e salvare, magari, giovani vite”
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