Avezzano. Come annunciato dal coordinatore regionale Camillo D’Alessandro, nella sala Irti della Montessori si è tenuta due giorni fa l’assemblea di Italia Viva dal titolo “RitrovarSI“.
A differenza di quanto annunciato però, la deputata Maria Elena Boschi non era presente alla tappa avezzanese dei renziani.
Nessun comunicato stampa ufficiale è arrivato a chiarire le motivazioni dell’assenza, fatto sta che gli intervenuti si sono dovuti accontentare di un collegamento video con la Capogruppo di IV alla Camera.
Tra i presenti, oltre ai neo aderenti al partito di Renzi Emilio Cipollone, Fabrizio Ridolfi, Alessandro Pierleoni e Stefano Chiantini, diversi amministratori comunali, tra cui gli assessori Maria Teresa Colizza, Loreta Ruscio, Patrizia Gallese e il consigliere Lorenza Panei.
All’evento era presenti, oltre al coordinatore regionale di IV Camillo D’Alessandro, anche Silvio Paolucci del Partito Democratico, da molti dato come candidato presidente alle elezioni regionali del prossimo febbraio, tra i due partiti vi sono prove di dialogo, ma Italia Viva fa sapere che entro fine aprile farà le sue mosse, con o senza PD.
I partecipanti, oltre ad ascoltare idee, proposte e progetti che muovono l’indirizzo del partito, hanno potuto constatare anche l’ambizione di ramificarsi sul territorio in vista delle prossime tornate elettorale, regionali o amministrative che siano, al rappresentare una valida e credibile alternativa alle urne.
Questo il commento del coordinatore regionale di IV, Camillo D’Alessandro: “ad Avezzano eravamo in tanti e si respirava la voglia di fare politica, voglia di partecipazione. La politica nasce nella notte dei tempi esattamente per questo, per ritrovare comunità, energie, soluzioni. Nella Regione dove è stata eletta la Meloni, nella Regione dove la destra ha catapultato in Abruzzo 4 parlamentari di fuori Regione (2 del Lazio, 1 delle Marche e 1 della Toscana), nella Regione umiliata dal suo Presidente che ha votato a favore dell’autonomia differenza, lo spacca Italia che ammazza il sud…in questo contesto ci sono le ragioni per sedersi al tavolo con tutti, senza fare veti, senza subire veti, senza compromessi al ribasso sul programma e su modalità di scelta del candidato presidente. Si fa tutto insieme, non si prende atto. Questa è la battaglia che farò e sarà difficile, lo so, anche in casa mia, ma la politica non è fare la fotografia, la politica è iniziativa e combattimento. Abbiamo lanciato l’appello entro aprile vanno sciolti i nodi, tocca al PD farlo. Altrimenti noi metteremo in campo la nostra idea di alternativa con chi ci sta, a maggio si parte“.
Foto: Bruno Finocchio/Luciano Monticelli


